Lazio: saluti per pochi intimi
All’Olimpico la finale Djokovic-Nadal, Lazio-Bologna al Centrale del Foro Italico. Tutto esaurito per il tennis, pochi intimi per l’ultima di campionato. La povera aquila Olympia, nei suoi consueti giri di campo prima della gara, credeva che il buon Bernabé (il suo falconiere) le avesse fatto uno scherzo e portata al Polo Nord. A trarla in inganno, oltre al clima di desolazione generale, anche un simpatico orso bianco – mascotte di un noto gelato – che trotterellava sul prato indossando la maglia della Lazio. Inizialmente - spiega La Repubblica nelle pagine romane - si pensava fosse un acquisto di Lotito per dare consistenza all’attacco, poi ci si è resi conto che era finto. Insomma dopo il “falso nueve”, anche il “falso orso”. Prima del fischio d’inizio premiato Candreva, accompagnato dalla piccola Bianca (la figlia), con una targa celebrativa per il record di gol di un centrocampista biancoceleste in un solo campionato. Presente in Monte Mario anche un gruppo di tifosi albanesi (tutti vestiti di bianco), venuti per applaudire Berisha.