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  • Lazio, Baroni: "Provedel non è in discussione. Castrovilli? Va in campo sicuramente"

    Lazio, Baroni: "Provedel non è in discussione. Castrovilli? Va in campo sicuramente"

    • Tommaso Fefè
    Dopo sedici giorni di pausa domani la Lazio riprenderà il suo cammino il Serie A. I biancocelesti saranno impegnati di nuovo all'Olimpico, dopo il 2-2 del 31 agosto scorso, che aveva esaltato le doti di Tavares e mostrato ancora qualche cosa da registrare in difesa per Zaccagni e compagni. Delle conferme attese, delle scelte di formazione e dei pericoli che nasconde la sfida contro l'Hellas Verona, ha parlato oggi in conferenza stampa il tecnico Marco Baroni:

    VERONA - "La squadra ha lavorato bene in queste settimane. Chi è rimasto ha messo altro lavoro nelle gambe. Pian piano abbiamo riaggregato i nazionali. Quacuno ha viaggiato molto ma sono sempre situazioni gratificant; l'entusiasmo di far parte della propria nazionale darà sicuramente la spinta a tutti loro per essere al pari con gli altri. Il Verona è una squadra in salute che viene da prestazioni e risultati importanti. Sappiamo che difficoltà troveremo e so che per noi sarà una gara difficile. Dovremo fare la nostra miglior partita. Abbiamo avuto una settimana e mezzo di lavoro. Mi aspetto da tutti una prestazione di grande livello, che dia continuità a quanto fatto col Milan nel secondo tempo. Per arrivare dove vogliamo non ci devono essere battute d'arresto".
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    PORTIERI - "Il problema Provedel-Mandas non so chi lo abbia tirato fuori. Si tratta di un non problema. Sono due ottimi portieri. Provedel ha la mia massima fiducia e non ci sono problemi con lui. Abbiamo la fortuna di avere un altro grandissimo professionista come Mandas. Ma non c'è neppure l'ombra di una discussione sui ruoli".

    EQUILIBRI - "Questa squadra deve avere produzione offensiva. Gi equilibri si trovano di squadra, ci stiamo lavorano e non è questione di avere un giocatore in più o in meno offensivo. Io preferiso mettere un attaccante in più di un difensore, ma poi servono gli equilibri. La questione dei gol presi dopo poco mi fa impazzire, noi dobbimo avere la presenza mentale costante, perché è proprio nei momenti di calo che vengono le situazioni che abbiamo subito. Faremo di tutto per non farlo riaccadere".

    CASTROVILLI - "Escludere Castrovilli dalla UEFA è stata una mia scelta. Ha talento, ma viene da un infrotunio molto lungo. Quest'anno abbiamo fatto con lui un percorso. Sta bene, ma ho ritenuto insieme a lui di risparmiarlgi le partite ravvicinate. Lui è un grande professionaista e sa bene quale sia l'obiettivo finale per ritornare al meglio al suo livello. Castrovilli va in campo, questo è certo, perché poi abbiamo tre trasferte e chi non gioca pirma gioca dopo. I 5 cambi devono essere una risorsa importante. Chi entra non deve pensare di essere stato escluso. Chi va dentro dopo paradossalmente ha ancora più responsabilità di chi parte, perché la corsa nel finale è ancora più importante".

    LA SQUADRA - "Dele-Bashiru ha le qualità per diventare un mediano. Può vantare fisicità e dinamismo, ora deve strutturarsi per questo ruolo gestendo anche la sua esuberanza fisica, per trovare le condizioni anche per attaccare e sviluppare la sua corsa in verticale. Io non voglio mediani bloccati ma giocatori dinamici. A me piacciono i giocatori che non danno riferimento. Noslin è uno di questi, deve star sereno e mantenere la spregiudicatezza. La Lazio porta pressioni. lo abbiamo visto col Milan, ma Noslin per me può ricoprire tutti e tre i ruoli in attacco. Gigot è leggermente più indietro dal punto di vista fisico, perché nell'OM stava già lavorando a parte, ma è un giocatore che ha perosnalità ed esperienza. Troverà la miglior condizione settimana dopo settimana. Gila sta benissimo. Devo fare delle riflessioni perché è un giocatore per noi importante, che viene da un doppio infortunio. Ma sta bene ed è pronto. Castellanos l'ho ritrovato contento. Chiaro che dopo  il viaggio era stanco, ma per me è una certezza. Ha voglia ed energia, si spende sempre in campo. Lo vorrei sempre al massimo per tutte le partite. Avere Tavares e Pellegrini per me è fondamentale. I terzini devono spingere sul fondo. Abbiamo recuperato anche Lucca e da lui mi aspetto una crecita importante deve essere più convinto e presente ma può darci unagrande mano. Nuno va in campo  perché sta bene, ma sapere di averne due da poter alternare è una risorsa importante. Isaksen è forte è bravo e va lanciato. Io ho tanta fiducia in lui. Deve andare in campo con la gioia perché  ha dei colpi importanti, come pure Tchaouna, che ha avuto un impatto complicato dal punto di vista emotivo col Milan, ma sono convinto che faranno bene entrambi. Guendouzi è un mediano nato, tocca tanti palloni e gli piace venirseli a prendere, Anche Vecino e Rovella stanno facendo bene nel lavoro di copertura. Il loro lavoro non è facile perché c'è  da correre tanto rimanendo compatti. A nessuno di loro verrà tolto nulla relativamente alle loro qualità: un allenatore deve andare in direzione delle qualità  individuali".

    CAMBIARE MENTALITA' - "Io non riesco a dare il messaggio alla squadra di abbassarsi e gestire. Questa mentalità va rotta. Non dobbiamo cambiare approccio a seconda del risultato. Il 2-2 del Milan è stata una fiammata complicata da arginare. Noi abbiamo tenuto una squadra come la loro lontana dall'area e poi abbiamo anche avuto il pallone del 3-2".

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