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Lazio, Baroni meglio di Sarri e Inzaghi
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ESORDIO SPRINT - Nella stagione 2017/18, con l'attuale tecnico dell'Inter alla gudia, la Lazio aveva segnato 44 gol dopo 17 partite tra campionato ed Europa League e anche a quel punto della stagione dominava il girone di coppa e occupava il secondo posto in A. Quell'annata si era aperta con la vittoria in Supercoppa Italiana, ma si chiuse con la mancata qualificazione in Champions all'ultima giornata. Ma all'epoca Inzaghi era già alla guida di quella squadra da un anno e mezzo. Quest'anno Baroni è all'esordio e sta aprendo nel migliore dei modi il nuovo ciclo che il club vuole impostare. 39 gol tra campionato e coppa sono un'enormità se paragonati a quanto fatto dai suoi predecessori in anni più recenti.
MEGLIO DI INZAGHI E SARRI - Sia nel 2019-20, sia nel 2022-23, per andare bene in campionato la Lazio aveva dovuto sacrificare l'Europa. Cosa che invece non sta succedendo quest'anno grazie a un efficace coinvolgimento di tutta la rosa, fino all'ultimo uomo, da parte del tecnico. Tanto che, andando a vedere solo il dato sui gol, gli 11 segnati nelle quattro partite vinte in Europa League sono comunque di più delle 9 del 2017/18. Nell'anno poi rimasto tristemente nella storia per l'interruzione dovuta alla pandemia di Covid-19, alla tredicesima giornata la Lazio era terza e i punti di distacco dalla Juventus capolista erano già 8. Stessa situazione a novembre 2022, col Napoli già lanciato verso il titolo che aveva fatto il vuoto sulle inseguitrici. Inoltre il sarrismo di quell'annata dopo 13 giornate aveva prodotto appena 25 gol in campionato. La macchina che ha assettato Baroni per la corsa di quest'anno verso le posizioni alte della classifica si sta quindi rivelando più funzionante e performante di quelle viste in precedenza. La speranza di tutti è che il motore duri il più a lungo possibile, come ha detto Zaccagni, "per giocarci le nostre carte fino alla fine".
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Cmq bravo ma Gigot andava espulso