Lazio, le indicazioni dal ritiro. Baroni: "Guendouzi trequartista. Mercato? Ci saranno cessioni"
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STAGIONE LUNGA - Domani la squadra tornerà a Roma dopo la rifinitura mattutina. Romagnoli svolgerà gli esami strumentali nei prossimi giorni, mentre Nuno Tavares, che pochi giorni fa aveva accusato lo stesso problema si sottoporrà subito alle analisi per valutare i tempi di rientro. "Partiamo per fare sicuramente 47 gare, ma puntiamo a disputarne molte di più. Per questo servirà l'aiuto di tutti e tutti avranno le loro occasioni - ha aggiunto il tecnico della Lazio, che ha parlato in conferenza stampa - Il terreno pesante oggi non ci ha aiutato, però metteremo tutti i giocatori nelle condizioni di dare il massimo. Metto sempre il calciatore e la squadra al centro del progetto".
MERCATO - "Ci saranno da fare delle uscite. La società sa benissimo cosa dobbiamo fare, ma questo gruppo sta lavorando bene. La qualità in più serve sempre alla squadra, ma dobbiamo trovarla anche in noi stessi. Dopo lo sviluppo c'è la zona di rifinitura, dove possiamo migliorare tanto, abbiamo la qualità per farlo. Anche in difesa non manca niente. Oggi il gol è stato casuale, ma ci dovremmo lavorare. C'è sempre molto da lavorare. Abbiamo preso dei giocatori che ci servivano, ragazzi giovani e interessanti. Dobbiamo essere più veloci a farli integrare. Con la società sono costantemente in contatto. C'è ancora tanto tempo in questa sessione di mercato. Ora ho un organico su cui lavorare, se ci sarà la possibilità e le occasioni staremo attenti. Dei nuovi sono contento. Hanno trovato un gruppo di lavoro veramente di altissimo livello, ed è positivo. Sono fiducioso della loro integrazione". Baroni ha poi allontanato le voci di uno scarso rendimento di Isaksen in questo ritiro e di un via libera per un suo eventuale addio: "Di lui sono molto contento. Credo che quest'anno potrà essere la sua stagione. Serve sempre del tempo per capire il calcio e integrarsi, per entrare nella nostra cultura di lavoro. Mette tanta attenzione e ha grandi margini di miglioramento".
MODULO - "Stiamo cercando di partire da una mobilità offensiva, anche dei centrocampisti. Queste rotazioni che stiamo ricercando sono congeniali per i nostri interpreti. Guendouzi può fare il trequartista, come Castrovilli e pure Dele-Bashiru. Andremo a lavorare nell'impianto a quattro. I vertici daranno beneficio alla costruzione offensiva. Noslin e Castellanos dobbiamo servirli meglio, anche nella profondità. Ci arriveremo a farlo. Sono due giocatori che mi piacciono perché si muovono e hanno capacità di tiro. Dobbiamo lavorare tanto sull'attacco della porta. Noslin per esempio si muove molto. Credo molto nella mobilità offensiva, anche fuori posizione. Questo ci può essere d'aiuto soprattutto contro difese chiuse. Il centrocampo avrà delle variabili. Poi il modulo dipende da come devi attaccare l'avversario. Bisogna rompere la staticità, penso che ci sia grande possibilità nella mobilità dei giocatori. È chiaro che dobbiamo mantenere la compattezza, le distanze. Ma noi abbiamo le idee chiare e lavoreremo su questo".
CAPITANO - "Qui ci sono tanti capitani, questo è un aspetto importante. Questa scelta la comunicherò prima alla squadra nelle prossime settimane".
CASTROVILLI, ZACCAGNI, ROVELLA - "Noi stiamo cercando di lavorare sulla mobilità da parte dei centrocampisti. Gaetano (Castrovilli, ndr) ha corsa, qualità e tiro. Ci può dare una grande mano. Tutti si devono adoperare, lui può avere libertà di movimento quando abbiamo la palla. Zaccagni è straordinario, un giocatore che tutti vorrebbero avere. Niccolò (Rovella, ndr) è senza dubbio un giocatore al centro del progetto. Ho parlato con lui, ma erano impressioni anche dal punto di vista fisico. Il calciatore non è solo nelle gambe, è anche nella testa e nel petto. Il lavoro nostro è questo".
TIFOSI - "La gente ci ha riservato un'ottima accoglienza, i tifosi li posso solo ringraziare. Ho sentito tanto affetto da questo punto di vista. Hanno visto gente che lavora. E da questo vogliamo partire, dall'attaccamento alla maglia che noi vogliamo. I primi a muoverci in questa direzione dobbiamo essere noi con il nostro lavoro".