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  • Lazio, Baroni: "Non sono sopreso del rendimento. Ho giocatori che sanno entrare nei momenti importanti"

    Lazio, Baroni: "Non sono sopreso del rendimento. Ho giocatori che sanno entrare nei momenti importanti"

    • Tommaso Fefè
    La Lazio si prepara all'esordio europeo davanti al proprio pubblico. Dopo la vittoria ad Amburgo contro la Dinamo Kiev nella prima giornata della nuova Europa League, domani all'Olimpico arriva il Nizza, che non ha iniziato benissimo la sua annata (è 9a in Ligue1) ma resta un'avversaria da non sottovalutare per Baroni. Il tecnico biancoceleste vuole che la sua squadra faccia un'altra bella figura in ambito internazionale, davanti ai tifosi laziali, dando continuità agli ultimi risultati positivi tra campionato e coppa. Queste le sue parole in conferenza stampa:

    LA PARTITA - "Domani abbiamo un'avversaria complicata, che fa un buon calcio. Variano dal 3-4-2-1 al 3-4-3 e occorrerà la miglior Lazio per affrontarli. I ragazzi stanno bene, lavoriamo a testa bassa perché sappiamo che è l'unica strada che ci può far colmare i difetti e far crescere l'identità della nostra squadra. Il gruppo è molto partecipativo, anche se abbiamo avuto pochi allenamenti in questo periodo intenso, ho visto grande applicazione da parte di tutti".

    ENTUSIASMO - "L'entusiasmo è uno degli aspetti più importanti che bisogna avere, ma è fondamentale l'equilibrio. Mi piace sentire il dolore quando c'è una sconfitta, perché ti aiuta a tirare fuori il meglio, ma serve anche gestire con lucidità l'euforia nei momenti migliori".

    EQUIILIBRIO E GESTIONE - "Ho dei ragazzi che lavorano forte e la mia attenzione è rivolta a gestire lo stress psicofisico che porta il giocare tante partite di fila. Qualcosa cambieremo, perché dobbiamo cercare tutte le energie possibile. Ma chi andrà in campo darà tutto quello che ha. L'aspetto della mobilità di squadra è tutto. I centrocampisti hanno un ampio raggio d'azione e devono essere equilibrati nelle due fasi. Si usa spesso il termine tuttocampisti e noi ne abbiamo in rosa bravi a fare questo lavoro, ma devono essere sostenuti da tutto l'assetto. Dobbiamo sicuramente lavorare sulla difesa, ma non tanto per i gol subiti, perché la squadra è quarta in A come minor numero di tiri subiti e come efficacia del pressing di squadra. Ci manca un po' di equilibrio, ma molti dei gol che abbiamo preso hanno una genesi che sono sicuro andrà via via sparendo".

    NESSUNA SORPRESA - "Non sono sorpreso del rendimento. Avevo fatto una riunione con i giocatori e lo staff il mio primo giorno e lo dissi subito che avevo una squadra forte. Ho trovato una partecipazione che mi ha permesso di portare da subito in campo i frutti del lavoro. Siamo appena partiti e c'è tanto ancora da fare e ogni volta che lavoriamo pensiamo solo a come migliorarci".

    VECINO - "La sua presenza è fondamentale. In questo momento ha una condizione straripante. Lui lo sa. Io so di allenare ragazzi capaci di entrare nei momenti più importanti della partita e impattare subito, basta vedere quello che abbiamo fatto a Torino. Vecino dà una grande mano anche nel lavoro durante la settimana, è un elemeno davvero importante per questa squadra".

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