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    Lazio, Baroni come Sarri: Guendouzi imprescindibile anche per il nuovo tecnico

    Lazio, Baroni come Sarri: Guendouzi imprescindibile anche per il nuovo tecnico

    Un anno di montagne russe per Guendouzi alla Lazio. Ora però l'ottovolante biancoceleste ha ridato al francese il ruolo di leader in campo e nello spogliatoio. Nella sua prima stagione a Roma il centrocamposta ha attraversato tutti gli stadi possibili: come acquisto ha generato subito entusiasmo tra il pubblico. Poi però è rimasto un oggetto misterioso nelle prime uscite stagionali fino a che Sarri non ha deciso di dargli fiducia dall'inizio a fine settembre 2023. Da quel momento non è più uscito dal campo prima che l'arrivo di Tudor stravolgesse tutto. Rapporti complicati, tanta panchina e rischio cessione in estate. L'addio del Croato ha invece aperto nuove prospettive e ora con Baroni, pur in un inizio non brillantissimo per rendimento, è tornato un perno di tutto l'assetto tattico della Lazio.

    Il nuovo allenatore biancoceleste lo ha impiegato in tutte e tre le prime partite del campionato, per un totale di 288 minuti. Solo Romagnoli ne ha giocati di più (296). Guendouzi si è riconquistato la Nazionale e per lui si prospetta un'altra stagione in cui sarà impiegato costantemente, anche se Baroni ha in mente una gestione oculata delle risorse a disposizione. Il suo carisma lo ha fatto diventare un elemento trainante per tutta la squadra e per l'ambiente biancoceleste in generale. L'anno scorso ha chiuso l'anno con 3 gol e 4 assist. quest'anno giocherà  più da mediano che da mezz'ala, ma l'allenatore lo considera un jolly spendibile anche sulla trequarti e quindi non è detto che il bottino a giugno prossimo non possa essere uguale o addirittura maggiore. La certezza è che tutto il mondo Lazio si aspetta tanto da lui in questa stagione di rifondazione biancoceleste.

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