Lazio, attenzione alla difesa:| Dias e Lulic deludono
Per fortuna che era il Siena. La difesa biancoceleste la scorsa domenica ha traballato in alcune occasioni. Non è il caso di lanciare allarmi, certo, ma il settore della squadra più arretrato ha scricchiolato e ha dato l'impressione di aver resistito all'urto dell’avversario solo perché questo era modesto. L'icona di una difesa imperfetta è Dias. Troppe disattenzioni e facili errori. Nel primo tempo contro i toscani s'è fatto sfuggire Calaiò con eccessiva facilità e non è arrivato su un paio di palloni che l'hanno scavalcato abilmente. Se la Lazio non è andata sotto di un gol a causa degli errori del brasiliano è solo questione di fortuna. Anche nel secondo tempo non si può dire sia stato perfetto. Il gol che rilancia le speranze del Siena arriva, infatti, da un calcio d'angolo dove Paci insacca solo perché Dias lo lascia solo al centro dell'area. Il difensore aveva già dato qualche segnale negativo (come contro il Chievo), bisogna capire se alla base delle disattenzioni c'è il timore di sforzare un ginocchio provato o un 'momento no' da superare.
L'altro nodo, lì dietro, arriva da sinistra. Lulic non sembra il Lulic dello scorso anno. Sembra viaggiare a una velocità diversa, sembra faticare. E le sue cavalcate in fondo all'area avversaria sono diminuite. Probabilmente deve carburare, ma allora non è eslcuso sia possibile sfruttare il buon inizio di Cavanda per spostare il bosniaco qualche metro più in avanti. Del resto il giovanissimo belga ha dimostrato di essere diligente in campo e abile nello sfruttare la sua forza fisica a compensazione dell'esperienza che ancora è poca, ma Petkovic sembra intenzionato a dargli fiducia. Anche perché su quella fascia sinistra manca ancora all'appello Radu. Il futuro del calciatore romeno viaggia nell'incertezza. Non riesce a riconquistare la condizione fisica ideale e i suoi infortuni sembrano misteriosi.
Chi per ora dà certezze, invece, è Biava. Giocatore d’esperienza e sottovalutato nel periodo del calciomercato, è il centrale che dà più sicurezza. Ora bisognerà capire quanto peseranno sulle sue gambe i doppi impegni, tra Europa League e campionato. È anche per questo che Tare ha portato a Roma Ciani. Il francese ha per ora disputato due partite. Nella prima, contro il Genoa, ha impressionato per velocità e forza fisica. Nella seconda, contro il Napoli, ha partecipato a una debacle il cui giudizio negativo del singolo va contestualizzato in una gara dove tutti i biancocelesti non sono stati all'altezza. Per valutarlo a fondo bisognerà aspettare. Chi sta facendo bene è, invece, Konko. La fascia destra è la zona del campo meno esposta a rischi difensivi e più pericolosa nella fase offensiva. Il sostituto natuale del francese è Scaloni, buon giocatore ma con capacità tecnico-atletiche inferiori. Petkovic un paio di settimane fa aveva la difesa più imbattuta della A. Adesso si ritrova quarta con 6 gol subiti come Inter, Samp, Fiorentina, Milan e Siena. Per mettere le ali alla Lazio dovrà lavorare sulle scelte per il reparto arretrato.
(Il Tempo)