L'agente Ulisse Savini, che ha curato la trattativa tra la Lazio e il suo assistito Luis Pedro Cavanda per il rinnovo del contratto, parla in esclusiva a Cittaceleste.tv. 'Sei mesi fa avevamo avuto un confronto, ma non avevamo trovato un accordo - spiega Savini -. Secondo la Lazio le cifre erano troppo alte, per noi invece era il contrario. Il ragazzo non voleva andare in scadenza e alla fine ci siamo venuti incontro. La mancata testimonianza nel processo Zarate? Il ragazzo era in vacanza; era stato chiamato in causa anche Diakite, ma io ho deciso di lasciare i ragazzi liberi e loro hanno fatto la loro scelta. Su Luis ha influito tantissimo la figura di Petkovic. Di offerte ne sono arrivate diverse: Sunderland, Fulham, Rennes, Lione... Adesso però la situazione è diversa. Credo che la Lazio abbia dimostrato una forte volontà di continuare il rapporto col ragazzo, il quale è al centro del progetto tecnico. Adesso c'è un rapporto più tranquillo anche tra me e la Lazio, ma ci tengo a precisare che io faccio sempre gli interessi dei miei giocatori: Diakite, ad esempio, aveva voglia di cambiare ed è andato al Sunderland'.