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    Brava Lazio, bravo Cavanda

    Brava Lazio, bravo Cavanda

    • Marco Anselmi

    Il rinnovo di Luis Pedro Cavanda non è solo un semplice prolungamento di un contratto ma ha un significato molto più profondo. La punizione è stata forse troppo dura e non si può dire sia stata giusta ma ora tutto è stato messo alle spalle. La Lazio ed il giocatore hanno sotterrato l'ascia di guerra, hanno parlato, si sono confrontati e sono arrivati alla soluzione più giusta, un passo indietro per entrambi per il bene della società, del ragazzo e del tecnico che di fiducia a Cavanda ne aveva data eccome, 24 presenze prima di essere messo ai margini della rosa. 

    La posizione intransigente della Lazio si è in un certo senso piegata a questioni di opportunità tecniche ed economiche (l'acquisto di Hysaj infatti avrebbe portato via circa 3 milioni dalle casse laziali), mentre Cavanda ha rinunciato a 40 mila euro rispetto alla richiesta formulata qualche mese fa: il prezzo da pagare per non vedersi emarginato dalla rosa un altro anno.

    In ogni caso il rinnovo è arrivato, il bad boy si è trasformato nel 'ragazzo serio', brava la società a dare un segnale convocandolo al ritiro e reintegrandolo in rosa, bravo il ragazzo a non chiudersi a riccio, chi ci guadagna è Petkovic, ma soprattutto la Lazio che ritrova un giocatore che ha sempre avuto.

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