Due colpi per sognare in grande e poter finalmente nominare la parola scudetto. L'ottimo campionato che sta facendo la Lazio sta convincendo Lotito a pensare già al mercato di gennaio. Il presidente, assieme al tecnico Reja e al ds Tare, ha già stilato una lista di possibili obiettivi. L'idea è quella di acquistare un centrocampista e un difensore centrale. Per il reparto arretrato il sogno è Ogbonna del Torino, di origini nigeriane ma italiano a tutti gli effetti, entrato da poco nel giro della Nazionale. In estate c'era già stato un contatto con il Toro, ma poi non se ne fece più nulla, perché il presidente Cairo, che valuta il giocatore 12 milioni di euro, aveva chiesto in cambio Kozak e Diakité. A gennaio Lotito sembra pronto a offrire 6-8 milioni di euro e la comproprietà di Diakitè. Ogbonna costruirebbe assieme a Dias, fresco di rinnovo contrattuale fino al 2014, una coppia centrale di assoluto livello.
A centrocampo, l'infortunio di Mauri (andrà a curarsi in Germania, il 2011 per lui è già finito) e le non perfette condizioni fisiche di Matuzalem hanno convinto Reja a chiedere rinforzi. Tre i nomi sul taccuino del diesse Tare, in cima alla lista dei desideri c'è Nainggolan, sul quale però ci sono squadre del calibro di Manchester United, Manchester City, Milan e Napoli. Il cagliaritano sogna il grande salto: 'Gennaio è ancora lontano, ma sono molto contento che grandi squadre siano interessate a me. A chi non piacerebbe giocare in un top club? Ma le difficoltà non sono certo per me. Il presidente Cellino ha posto delle condizioni difficili per il mio trasferimento'. Il Cagliari infatti non lo lascerà partire per una cifra inferiore ai 12 milioni di euro. Sempre dalla Sardegna potrebbe arrivare Biondini che, non avendo rinnovato il contratto, è in scadenza e può lasciare i sardi a giugno a parametro zero. L'altro nome caldo è quello di Parolo: tra Lazio e Cesena ci sarebbe un accordo di massima, reso vano finora dal no dello stesso Giampaolo. Senza di lui, l'affare è più facile. Sembra che Lotito abbia già un accordo con il Chievo, comproprietaria del cartellino.
(Leggo - Edizione Roma)