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Laxalt: 'I miei assist per Pavoletti faranno volare il Grifone'
Il giovane esterno uruguaiano ha risposto a decine di domande tra le centinaia giunte fra ieri e oggi da parte dei sostenitori del Grifone.
Molte le curiosità svelate dall'ex bolognese riguardo alle sue proverbiali treccine e al perché se le sia fatte: "Me l'aveva suggerite un mio amico quando avevo 15 anni. Io le ho fatte e da subito mi sono sentito più comodo che con i capelli lunghi. Da lì in poi non le ho più sciolte. Anche se prima o poi probabilmente lo farò".
Idolo della Gradinata Nord, Laxalt ha sottolineato quanto per uno come lui sia importante essere entrato nel cuore dei tifosi: "Sicuramente dà una carica maggiore sapere di avere una spinta simile alle spalle e ti fa mettere il turbo quando vai sulla fascia. Ti fa davvero tanto bene avere tutta questa gente dietro di te quando sei in campo".
Estroso in campo, il folletto di Montevideo si dice invece più introverso nella vita di spogliatoio, dopo sono altri a far caciara: "I compagni più casinisti sono sicuramente Izzo e Mattia (Perin). Quelli più timidi siamo invece io e Lazovic".
Laxalt fissa l'obiettivo di questa stagione iniziata molto bene: "L'obiettivo è arrivare il più alto possibile e farvi vedere ad ogni partita che diamo il massimo per questo Genoa e che vogliamo fare bene per noi e per voi".
Dopo il traguardo di squadra, l'esterno sudamericano fissa anche quello personale: "Spero di fare tanti assist vincenti a Pavoloso in modo da renderlo felice. Fare assist è appagante però non posso nascondere che segnare lo è di più".
Una battuta, infine, sulla gara più sentita di Genova: "Il derby rappresenta di sicuro la partita più importante che tutti i giocatori vogliono giocare. E' una gara con un solo risultato: vincere!" Però le treccine, anche in caso di vittoria nella stracittadina, assicura che non ha nessuna intenzione di scioglierle
