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    L'Atalanta e il caso Lookman-Gasperini: com'è andato il confronto con Percassi, il messaggio del club

    L'Atalanta e il caso Lookman-Gasperini: com'è andato il confronto con Percassi, il messaggio del club

    • Marina Belotti
    Nel momento più delicato della stagione altalenante dell'Atalanta, a fine 2024 in vetta in Serie A e tra le prime otto in Europa e poi a inizio 2025 al terzo posto, eliminata sia in Coppa Italia che in Champions, è sceso in campo il presidente Antonio Percassi in persona. Il patron bergamasco ha dovuto calmare le acque dopo la lite a distanza tra mister Gasperini e l'uomo con più qualità nella sua rosa, Ademola Lookman.

    IL FATTO E LE PAROLE DI GASPERINI - Martedì sera l'Atalanta ha dovuto affrontare una batosta non preventivabile al momento dei sorteggi europei che il 31 gennaio le avevano regalato un doppio confronto col Club Brugge, 24esimo nell'Europa più bella e quindi sfavorito nel duello, soprattutto dopo la prova maiuscola messa in campo dalla squadra di Gasperini con il Barcellona. Invece, complice un paio di episodi, l'Atalanta terzo migliore attacco al maxi girone, è stata eliminata ai playoff. Oltre al rigore inesistente concesso all'andata ai belgi, al ritorno ha pesato l'errore dal dischetto di Lookman, il jolly d'attacco subentrato dalla panca per provare una rimonta quasi impossibile. Quasi, perché dopo 40 secondi in campo, sul 3-0, il Pallone d'oro africano ha segnato il primo gol che ha gettato le basi all'impresa. Sul rigore guadagnato da Cuadrado però, è andato al dischetto calciando male e rendendo vana la rincorsa. E mister Gasperini in conferenza stampa dopo la partita, gli ha puntato il dito contro: “Il rigore non doveva calciarlo lui, è uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto. I rigoristi erano De Ketelaere e Retegui, evidentemente era euforico e c’è stato questo episodio. Potevamo sbagliarlo anche con qualcun altro, però non è stato un bel gesto”.

    LA POSIZIONE DI LOOKMAN - L'attaccante nigeriano, che in estate era stato a un passo dal trasferimento al PSG perdendo anche le prime partite della stagione e allenandosi a parte a Zingonia, ha atteso il giorno seguente per rispondere su Instagram, senza nominare direttamente il tecnico: “Mi intristisce dover scrivere queste cose, soprattutto per tutto ciò che abbiamo raggiunto insieme. Essere chiamato in causa in questa maniera non solo mi fa male, ma mi sembra anche profondamente irrispettoso, non in ultimo per tutta la dedizione e il duro lavoro che ho sempre messo ogni giorno per aiutare a portare successo a questa squadra e alla città di Bergamo”.

    IL CONFRONTO A ZINGONIA - Oggi al Centro Bortolotti di Zingonia si era parlato di un incontro chiarificatore che alla fine c’è stato, orchestrato dal presidente in persona, prima della ripresa degli allenamenti. Antonio Percassi, che non voleva che scoppiasse un altro 'caso Papu Gomez', ha pranzato a Zingonia, poi con i dirigenti presenti, in testa il figlio e amministratore delegato Luca, ha riunito staff e squadra confrontandosi con loro prima dell’allenamento. Al termine, tutti in campo sereni per la seduta pomeridiana. Per la società il fatto è chiuso, quando parla il patron nerazzurro non c’è bisogno di altro e il suo messaggio è stato chiaro: ha chiesto esclusiva attenzione al campo e a concludere bene la stagione, con l'obiettivo Champions. I nerazzurri sono così ripartiti ad allenarsi in vista di Empoli, dove al Castellani l’Atalanta vuole ritrovare la vittoria per tenersi stretta il terzo posto.

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