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L’Arsenal irrompe sul mercato degli attaccanti: quanti big in lista, Milan e Juventus tremano

Simone Gervasio
8 ore fa
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C’è un mercato caldissimo in questa sessione invernale – quello degli attaccanti – e c’è uno spauracchio che si aggira per l’Europa: è l’Arsenal. Dopo anni di attesa e di acquisti di mezze punte, i londinesi infatti sembrano voler voltare pagina e comprare un vero bomber, un 9 come non se ne vedono ormai da tempo a Emirates. Se un cospicuo esborso era atteso a giugno, le vicissitudini che sta attraversando la squadra di Arteta potrebbero spingere il club ad anticipare la spesa già a gennaio. Una dopo l’altra stanno cascando tutte le frecce in faretra dei Gunners che si sono riscoperti spuntati. Urge un pronto intervento sul mercato e i milioni che gli inglesi sono disposti a spendere possono rimescolare le carte e le strategie di tanti altri club.

SPUNTATI - Un nuovo tassello dunque pronto a scatenare un domino di mercato tutto incentrato sugli attaccanti. A farlo scattare è stato l’ennesimo infortunio che, sommati agli altri, sta falcidiando il reparto offensivo dell’Arsenal. Dopo Saka, è finito ko anche Gabriel Jesus per uno stop che sembra essere grave. In precedenza si erano infortunati con tempistiche e rientri differenti anche Sterling – arrivato in prestito dal Chelsea – e Martinelli, oltre a quel Nwaneri, gioiello futuribile e buttato nella mischia per le defezioni dei big. Ebbene, anche lui, si è infortunato. Gli unici sempre sani insomma sono rimasti Trossard e Havertz che però vere e proprie punte non sono e che stanno trovando grosse difficoltà a trovare la porta, come testimoniano gli inaccettabili insulti che lo stesso tedesco e la sua compagna hanno ricevuto sui social nelle scorse ore. Strano a dirsi ma i migliori attaccanti dei Gunners si stanno rivelando i difensori, spesso decisivi con gli inserimenti sui tanti corner tramutati in gol. L’attacco soffre e quella di Arteta è l’unica squadra tra le top 6 in Premier a non avere un attaccante in doppia cifra. Nelle ultime tre – con Brighton, Newcastle e Manchester – sono state solo due le reti fatte a fronte di xG vicini alla dozzina. Nel computo totale della conversione in marcature delle big chance create, l’Arsenal è solo sesto. Troppo poco. Dopo il ko in FA Cup, Arteta ha detto: “È incredibile non essere riusciti a vincere questa partita. Abbiamo un problema nel mettere la palla nella porta avversaria. Sono molto preoccupato per il ginocchio di Gabriel Jesus, questo è la mia sensazione. Purtroppo le cose non vanno bene”. Un’ammissione che è destinata a smuovere il mercato.

LA SCELTA - Ci sono club che continuano ad acquistare uno dopo l’altro centravanti su centravanti (Manchester United su tutti) e poi ce ne sono altri che invece preferiscono posizionare i propri soldi in altre zone del campo. Un po’ come fatto dal Milan degli ultimi anni, anche l’Arsenal pare refrattario a investire sui 9. Oltre a quelli già citati (Sterling, Saka, Gabriel Jesus, Havertz, Trossard) – nessuno dei quali un vero attaccante d’area di rigore – non ci sono altri bomber nella rosa di Arteta, una mancanza ormai cronica. Negli ultimi anni sono arrivati tantissimi giocatori offensivi ma mai attaccanti di peso. L’Arsenal ha anche speso tanto – basti ricordare gli 80 milioni per il carneade Pépé – ma non lo ha mai fatto per attaccanti di fama mondiale. Gli ultimi esempi di questa razza in via di estinzione restano gli Aubameyang e i Lacazette, arrivati in maglia biancorossa tra il 2017 e il 2018 e poi mai del tutto sostituiti. Tra gennaio e giugno l’Arsenal porrà fine a questa siccità. La lista per il prossimo 9 è pronta e piena di attaccanti fantastici, alcuni seguiti anche dalle italiane, altri che in Italia ci giocano. Insomma per le nostre ci sarà da tenere d’occhio la squadra di Arteta. Tanti, come detto, i loro obiettivi, messi in fila dalla Bbc e raggruppabili in tre macro categorie.

LE OPZIONI CONCRETE – Tra quelli più raggiungibili c’è Jonathan David (Lille), autore di 17 reti in 28 gare quest’anno. Sull’attuale capocannoniere della Ligue 1 ci sono anche Inter, Juventus e Milan: il suo contratto scade tra 6 mesi ma il canadese non ha ancora del tutto escluso l’ipotesi di un rinnovo. Situazione più complicata quella di Victor Osimhen (in prestito al Galatasaray dal Napoli). A giugno tornerà in azzurro per ripartire e la Premier potrebbe essere nel suo destino. Infine, tra le opzioni concrete, due piste da anni battute dai Gunners: Benjamin Sesko (Lipsia) e Dusan Vlahovic (Juventus). Lo sloveno continua a crescere in Bundesliga ed è pronto al grande salto – su di lui anche il Milan – mentre il serbo, che ha numeri realizzativi simili, vive una stagione difficile a livello ambientale e potrebbe partire fin da subito, visto un contratto che scade nel 2026.

I SOGNI – Jhon Duran (Aston Villa), Viktor Gyokeres (Sporting) e Alexander Isak (Newcastle) sono questi i preferiti dell’Arsenal. Il primo però ha un contratto fino al 2030, scalpita sì per giocare di più ma il suo club non vuole farlo partire. Il secondo è il bomber per eccellenza in questo momento storico, ha una clausola da 100 milioni ma nelle sue carte sembra esserci il ricongiungimento al Manchester United con Ruben Amorim. Il terzo infine è quello più in rampa di lancio. L’Arsenal è infatuato di Isak da anni, ne rivede un erede di quella maglia che è stata di Henry, che un po’ lo ricorda, ma la cifra che chiede il Newcastle per lui è più vicina ai 150 milioni che ai 100.

LE OCCASIONI – Più a buon mercato sono invece quei giocatori in uscita dai loro attuali club o comunque avvicinabili con più facilità. Da Ferguson a Rashford, da Delap a Kolo Muani, rappresentano seconde piste da tenere però in considerazione. Su alcuni di loro è forte la concorrenza delle già citate Milan e Juventus. I destini sul mercato di rossoneri e bianconeri, volente o nolente, si incroceranno spesso e volentieri con le scelte dell’Arsenal.