Milan, la verità su Adli: dal giudizio sbrigativo di Pioli alla prova del nove
GLI SPAZI DI CAGLIARI - Si fa presto a esaltarsi per 86 palloni giocati in 61 minuti, col 97% di precisione nei passaggi (72 riusciti, di cui 47 in avanti). In effetti sono dei bei numeri. Bisogna però collocarli in un contesto che vada un po’ oltre l’ok, era pur sempre contro l’ultima in classifica. È il contesto tattico che può aiutarci a creare un ponte ermeneutico sul mistero Adli. Ecco ad esempio l’innesco dell’uno a uno, il passaggio taglia-linee per Reijnders. Come vedete, attorno al regista si nota una certa libertà, un bel po’ di spazio utile per imbeccare il compagno.
Andiamo a prendere allora un’altra statistica interessante, e incrociamola con le precedenti: qual è il centrocampista del Milan che ha ricevuto meno pressione contro il Cagliari? Ecco i numeri: Reijnders 61,17%, Loftus-Cheek 59,66% e infine Adli, il più libero dei tre con solo il 54,30%.
È un dato che dipende da atteggiamento e struttura difensiva del Cagliari, che si piazzava dietro la metà campo con un blocco 5-4-1 piuttosto attendista e pronto a ripartire, ma ovviamente dipende anche da come è stato messo in campo il Milan. Adli certamente ne ha beneficiato, non limitandosi solo al passaggino sicuro dopo essersi preso tutto il tempo necessario per valutare, ma sfoderando anche sciabolate distintive rispetto alla regia di Krunic, che è tendenzialmente più ‘corta’. Bellissimo e coraggioso, per dirne uno, questo lancio old style per l’inserimento di Reijnders da cui è nata la prima occasione di Okafor (colpo di testa di poco alto). Insomma, se gli concedi libertà, ad Adli il piede non manca, così come la voglia di toccare tanti palloni.
LA PROVA DEL NOVE: IL PRESSING DELLA LAZIO - Ecco perché, a mio avviso, la prova vera, per il regista Adli, sarà effettivamente quella contro la Lazio. Ma non tanto o solo perché lo spessore della Lazio è oggettivamente diverso da quello del Cagliari, malgrado la classifica dei biancocelesti non sia propriamente esaltante al momento. Più che altro per come la Lazio si contrappone tatticamente. Adli non avrà tutto quel tempo, non avrà tutto quello spazio a disposizione. La Lazio di Sarri pressa alto, aggredisce i costruttori… Ecco ad esempio da dove nasce il gol di Kamada contro il Napoli: da un errore di un certo Zielinski…
… ATTENTI ALLE STRUTTURE - Anche i compiti difensivi di Adli cambieranno, in caso di titolarità, perché il Milan si troverà di fronte una squadra che gioca molto diversamente dal Cagliari… Non ci saranno più questi deserti tra il tridente e gli altri reparti. Meno palle lunghe da leggere e intercettare con facilità in superiorità numerica…
La Lazio alza le mezzali ai fianchi del vertice basso avversario, e progredisce gradualmente con una rete di passaggi corti. Palleggia per far saltare la pressione e imbucare tra le linee… Diventa perciò determinante il senso della posizione del mediano che difende.
GLI ERRORI DA NON RIPETERE IN QUEL RUOLO - Di certo Adli dovrà stare attento a non ripetere alcune ingenuità di Cagliari, e non mi riferisco solo alla circostanza del gol di Luvumbo, dove è stato anche un po’ sfortunato (oltre che un pizzico avventato). C’è una costante nei suoi errori difensivi: per eccesso di aggressività, rischia di perdere di vista la funzione primaria del vertice basso, che è quella di proteggere la difesa. È come se applicasse senza distinguo un principio generale ‘pioliano’, tendenzialmente valido ovunque tranne che in alcune situazioni particolari. Questo d’altra parte avviene spesso quando si cambia ruolo, è il sintomo di un cambiamento in atto, per cui è anche abbastanza normale che succeda.
Qui è più o meno la stessa dinamica dell’errore costato il gol di Luvumbo, ma spostata in un’altra zona di campo. Adli non è solo aggressivo sull’attaccante che riceve spalle alla porta. Gli finisce su un lato tentando l’anticipo. Se l’attaccante è rapido e veloce a girarsi dalla parte giusta, il rischio è quello di farsi saltare esponendo la difesa.
Magari non prendi gol, ma costringi il compagno (in questo caso Loftus-Cheek) a spendere un giallo per fermare il pericolo.