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La top 10 del 2014 di Del Piero: la Juventus non c'è
Scrive Del Piero:
"Da grande appassionato di sport, non solo da sportivo, da ormai sei anni mi diverto a condividere con voi i nomi dei dieci sportivi che hanno segnato i dodici mesi che stanno per finire. Lo faccio senza alcuna pretesa di fare una vera classifica, i nomi sono pubblicati rigorosamente in ordine scarso, e l'intento e' solo quello di ripercorrere un anno di sport vissuto con la stessa passione di sempre. Ecco le mie nomination... Aspetto di leggere le vostre, e i vostri commenti, sui miei profili Facebook e Twitter (#ADPtop10sport).
Vincenzo Nibali
Sedici anni dopo Marco Pantani, un italiano trionfa al Tour de France. Una grande impresa per uno sport amatissimo dagli italiani, che tornano a sognare con la maglia gialla.
Rory McIlroy
Un gigante del golf, grande protagonista della stagione. Dopo un 2013 molto molto difficile, il 2014 è stato l’anno del riscatto per Rory McIlroy che si conferma numero di uno indiscusso nella classifica Mondiale e soprattutto vince due major su quattro. Talento puro, un vero maestro!
Sara Errani e Roberta Vinci
Un grande classico di questo appuntamento, del resto le nostre due regine del tennis non sbagliano una stagione! La coppia composta da Sara Errani e Roberta Vinci ha conquistato il titolo di doppio a Wimbledon, l'unico titolo che mancava alle due azzurre per completare il Grande Slam della carriera. Quasi scontato dunque che abbiano chiuso il 2014 con la prima posizione del ranking Wta (in doppio). Vincere e' difficile, ripetersi e ripetersi ancora e' da veri (e vere) numeri uno!
Valentino Rossi
A proposito di chi non smette mai di vincere, torna a trionfare in una gara di Moto GP il grande Valentino. In una stagione dominata da Marc Marquez, Rossi si piazza secondo nella classifica piloti e soprattutto sale sul gradino piu' alto del podio al Mugello. E non e' finita per lui... Lo aspetta un grande 2015!
Marco Belinelli
Le sue lacrime dopo la conquista dell'anello con i suoi Spurs sono una delle scene piu' belle per lo sport italiano nel 2014. Per la prima volta nella storia un azzurro vince la Nba e lo fa con un ruolo importante in una squadra importante (e pure con il titolo di miglior tiratore da tre punti all'All Star Game). L'augurio per lui e' di bissare il successo con Ettore Messina in panchina come vice di coach Popovich a San Antonio.
Nazionale tedesca di calcio
2014, anno di Mondiali per il calcio... Mondiali bellissimi, che ho avuto la fortuna di vivere immergendomi nell'esaltante atmosfera brasiliana. Il sogno verdeoro si e' infranto contro una squadra fantastica, la Germania che proprio noi Azzurri avevamo battuto a casa loro nel 2006. La vittoria tedesca e' frutto di programmazione e di lungimiranza: un modello da imitare.
Roger Federer
Cosa aggiungere alla carriera di un monumento vivente della storia dello sport, campione che continua a esaltarci in campo giocando un tennis straordinario? Semplice... L'unico titolo che non aveva mai vinto, ovvero la Coppa Davis, conquistata in coppia con il compagno Stan Wawrinka per la Svizzera. E sono certo che Re Roger continuera' a stupirci, come auguro di fare al mio amico Rafa Nadal nel 2015 speriamo senza infortuni.
Gregorio Paltrinieri
Il nuoto italiano non e' solo la grande Federica Pellegrini. Il 2014 si e' chiuso all'insegna di un giovane campione, Gregorio Paltrinieri, 20 anni, che ha saputo vincere negli 800 e nei 1500 metri agli Europei in vasca lunga e nei 1500 in vasca corta. Ha scelto di preparare le Olimpiadi di Rio allenandosi in Australia. Bel posto per fare sport, non se pentira'!
Nazionale italiana volley
Non e' arrivata la medaglia, sfumata al termine di un Mondiale da sogno, in casa, durante il quale le ragazze del volley azzurro hanno fatto appassionare tutto il Paese al loro sport e alle loro imprese. Ma ho letto che tanti giovani, e soprattutto tante giovani, si sono avvicinate al volley dopo avere visto le Azzurre in tv: anche questa, in fondo, e' una medaglia d'oro.
Phillip Hughes
Una menzione speciale la merita secondo me Phillip Hughes, il giocatore australiano di cricket colpito in testa da una pallina durante una partita, che ne ha causato la morte. "Siamo estremamente dispiaciuti nell'annunciare che Phillip Hughes è morto all'età di 25 anni", ricordo ancora con sgomento quando lessi il tweet che ha scritto la Federazione australiana di cricket per annunciarne il decesso. In due anni di Australia, e poi in India, ho avuto modo di imparare quanto e' amato questo sport, e quanto era amato e stimato Hughes, campione della Nazionale, nel suo Paese. Sono certo che molti australiani gli dedicheranno un pensiero, in questa fine del 2014".