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    La svolta di Eriksen con l'Inter: un dato incorona la crescita

    La svolta di Eriksen con l'Inter: un dato incorona la crescita

    L’uomo della svolta tecnica della stagione dell’Inter è stato anche quello che, qualora ce ne fosse ancora bisogno, ha tolto ogni speranza di rimonta alle avversarie in chiave scudetto. La rete di Christian Eriksen al Diego Armando Maradona di Napoli ha evitato la sconfitta ai nerazzurri, in svantaggio per la prima volta in Serie A dopo 1239 minuti recuperi esclusi. Prima assoluta da MVP in Italia per il centrocampista danese, il settimo per l’Inter dopo i tre conquistati da Lukaku, i due di Lautaro e quello di Hakimi. La prestazione di Eriksen a Napoli, stadio in cui è più prolifico in Italia essendo al secondo gol con la maglia nerazzurra, è stata il prototipo dell’Efficienza Tecnica: oltre a confermare lo IET al 97% nella nuova posizione in campo trovatagli da Conte, il danese ha dimostrato di vedere prima degli avversari le giocate da fare (K-Solution 98%), facendole benissimo (K-Pass 97%).​

    La svolta di Eriksen con l'Inter: un dato incorona la crescita

    Il miglioramento rispetto al passato per il talento nordico è nella fase di interdizione, superando il 92% di efficienza anche nel Pressing, ma anche e soprattutto nell’impatto fisico sulla partita avendo percorso 12 km a partita, di cui ben 3 ad alta intensità con un indice accelerativo oltre il 20% ed una Efficienza Fisica a ridosso del 91%. Il suo punto forte però restano le conclusioni precise e vincenti dalla distanza: dal suo esordio con il Tottenham nel 2013/14, infatti, Christian Eriksen ha segnato 24 gol con tiri da fuori area nei top-5 campionati europei, solo Messi ne conta di più nel periodo (59).  

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