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  • La strana stagione di 'Jacko' Boateng

    La strana stagione di 'Jacko' Boateng

    • GM

    Kevin Prince Boateng la scorsa stagione aveva rappresentato una certezza per il Milan. Conquistata una maglia da titolare non l'aveva più mollata ed era diventato uno dei protagonisti del 18esimo scudetto rossonero, culminato nella festa di San Siro, nella quale si era esibito (e bene) in una riproposizione del celebre Moon Walk di Michael Jacson.

    In questo inizio di stagione, il ghanese invece è diventato un vero e proprio rebus. Non un problema, perchè Max Allegri lo considera ancora, a ragione, come uno dei punti fermi della squadra, ma un punto interrogativo sì. Nel senso che, da una settimana all'altra, non sai mai che Boateng puoi avere a disposizione (o se lo puoi avere a disposizione).

    Boateng inizia la stagione alla grande, con una buona partita nel giorno della Supercoppa italiana conquistata contro l'Inter a Pechino. Poi inizia il campionato e l'avvio stentato dei campioni d'Italia è legato anche a qualche acciacco fisico che colpisce anche Boateng (oltre ad altri elementi della rosa). Quando Boateng torna pienamente a disposizione, esplode un piccolo caso legato alle sue presunte ore piccole. Allegri gli tira bonariamente le orecchie e il Boa risponde alla grandissima, con una tripletta record nella vittoria in rimonta del Milan a Lecce.

    Il periodo grigio sembra passato, tanto che l'ex Portsmouth, ritrovato e felice, si esibisce cantando (molto bene) in un video di auguri che alcuni giocatori del Milan dedicano al compleanno di Al Jazeera. Passano però poche ore e Boateng torna sulle montagne russe: dalla vetta verso il basso. A Roma si becca un cartellino rosso (il secondo in questa stagione) dalla panchina: secondo l'arbitro Damato, il rossonero avrebbe insultato l'assistente Maggiani, mentre Prince sostiene di essersela presa con il romanista Burdisso. E come se non bastasse la squalifica (due giornate), ci si mette anche una botta al perone a condizionare la sua presenza nel match di domani in Champions con il Bate Borisov (il giocatore comunque è convocato).

    Insomma, una stagione sull'altalena per Kevinn Prince 'Jacko' Boateng. D'ora in poi il Milan da lui avrà bisogno di più costanza, sia nelle presenze in campo che nel rendimento. Perché nello scacchiere di Allegri, il Boa continua a essere un elemento imprescindibile. E da lui a Milanello ci si aspettano meno balletti e canzoni e più triplette

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