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La soffiata: Eto'o alla Samp, i dettagli
Intanto l'agente di Samuel è ancora a Milano e non nasconde di essere ottimista. Perché da parte di Eto'o, il sì alla Sampdoria è arrivato. E anche deciso: l'idea di una squadra competitiva lo alletta, l'allegria di Ferrero lo contagia, l'idea di tornare in Italia lo tenta perché è il Paese dove lui e la sua famiglia vorrebbero vivere in futuro. A Milano, in particolare, magari spostandosi verso Genova per allenamenti e partite, non sarebbe un problema per un professionista come Samuel. Che la sua scelta per un cambio d'ambiente a prescindere l'ha già fatta, tanto da essere già ai saluti con l'Everton, quelli veri: faccia a faccia con il manager Roberto Martinez, annunciato anche ufficialmente il divorzio da qui a fine gennaio. Genova? Possibile, non ancora sicuro.
Perché per chiudere le operazioni servono gli accordi economici. In queste ore, un uomo dell'entourage volerà a Londra per incontrare l'ex numero 9 dell'Inter e consegnargli l'offerta ufficiale blucerchiata: due anni e mezzo di contratto e un milione di euro ancora in ballo per definire l'intesa totale. Per la quale la Sampdoria sta lavorando continuamente, giorno e notte, con il direttore sportivo Carlo Osti e anche Massimo Ferrero impegnato in prima persona.
L'ultima idea del presidente? Uno sponsor tecnico che supporti l'affare e colmi la distanza. Perché Eto'o non può chiedere una buonuscita all'Everton, avendo un patto per essere liberato senza problemi o vincoli in caso di volontà d'addio, come poi è stato già effettivamente fatto. E allora c'è l'ultimo passo da fare, quello per l'accordo definitivo che possa portare la Sampdoria a chiudere con il giocatore. Si continuerà a trattare. Ferrero chiama, Samuel ha già risposto.