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    La soffiata: Eto'o alla Samp, i dettagli

    La soffiata: Eto'o alla Samp, i dettagli

    • Fabrizio Romano
    Le valigie sono già lì, pronte in un angolo da una settimana. E il telefonino? Sempre, continuamente acceso. "Pronto, Samuel?". Massimo Ferrero chiama, Eto'o risponde. E bastano cinque secondi per stampargli subito il sorriso in faccia anche a distanza: "Ti voglio alla Sampdoria, qui da noi, tutti insieme". Le promesse scherzose di Ferrero sulle ali dell'entusiasmo si spingono addirittura fino a 30mila persone all'aeroporto tutte per lui, il figlio dell'Africa che ha vinto tre Champions League da protagonista che diventerebbe idolo a Marassi. Non con questi numeri all'aeroporto, d'accordo ma... il sogno si può realizzare davvero. E lo confermano i sorrisi generali con l'entourage del giocatore seduto al tavolo del presidente durante la chiamata, con lo stesso Eto'o onorato e solleticato dalle parole del Viperetta.

    Intanto l'agente di Samuel è ancora a Milano e non nasconde di essere ottimista. Perché da parte di Eto'o, il sì alla Sampdoria è arrivato. E anche deciso: l'idea di una squadra competitiva lo alletta, l'allegria di Ferrero lo contagia, l'idea di tornare in Italia lo tenta perché è il Paese dove lui e la sua famiglia vorrebbero vivere in futuro. A Milano, in particolare, magari spostandosi verso Genova per allenamenti e partite, non sarebbe un problema per un professionista come Samuel. Che la sua scelta per un cambio d'ambiente a prescindere l'ha già fatta, tanto da essere già ai saluti con l'Everton, quelli veri: faccia a faccia con il manager Roberto Martinez, annunciato anche ufficialmente il divorzio da qui a fine gennaio. Genova? Possibile, non ancora sicuro.

    Perché per chiudere le operazioni servono gli accordi economici. In queste ore, un uomo dell'entourage volerà a Londra per incontrare l'ex numero 9 dell'Inter e consegnargli l'offerta ufficiale blucerchiata: due anni e mezzo di contratto e un milione di euro ancora in ballo per definire l'intesa totale. Per la quale la Sampdoria sta lavorando continuamente, giorno e notte, con il direttore sportivo Carlo Osti e anche Massimo Ferrero impegnato in prima persona.

    L'ultima idea del presidente? Uno sponsor tecnico che supporti l'affare e colmi la distanza. Perché Eto'o non può chiedere una buonuscita all'Everton, avendo un patto per essere liberato senza problemi o vincoli in caso di volontà d'addio, come poi è stato già effettivamente fatto. E allora c'è l'ultimo passo da fare, quello per l'accordo definitivo che possa portare la Sampdoria a chiudere con il giocatore. Si continuerà a trattare. Ferrero chiama, Samuel ha già risposto.

     

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