'La soffiata': Gignac si offre a Inter e Napoli, un affare alla Menez
André-Pierre Gignac. Anzi, l'Incroyable Monsieur Gignac, a voler essere precisi. Ha titolato così L'Equipe nel mese di ottobre, in prima pagina c'era lui, il gigante buono dell'Olympique Marsiglia: rimesso a lucido da Marcelo Bielsa con 5 chili in meno, 14 gol in 21 partite giocate fin qui in stagione e nazionale francese riconquistata. Niente male. Con un dettaglio che fa la differenza: il contratto in scadenza a giugno.
Tutti dati che porta sottobraccio a testa alta Jean Christophe Cano, agente di Gignac e ormai da tempo suo amico fraterno, in queste ore di missione italiana. Eh già, perché accompagnato da Fabrizio Ferrari - procuratore con tanti rapporti nel calcio francese - nel pomeriggio di ieri, Cano è stato a Milano. Tempo di tentazioni di mercato. Perché Gignac ha compiuto da un mese 29 anni, vuole ancora giocarsi le sue carte in giro per l'Europa e le proposte non gli mancano. Ha fame di nuove avventure, l'Italia è molto più di un'idea. Una delle destinazioni potenzialmente preferite di André-Pierre, che non a caso ha lasciato nel cassetto la proposta di rinnovo dell'OM a poco più di 2 milioni. Vuole guardarsi attorno perché gli occhi addosso sono tanti, ma soprattutto perché la possibilità di prenotare a parametro zero un attaccante così non può che diventare una tentazione.
Un'operazione in stile Jeremy Menez, insomma: nessuna spesa per il cartellino e ingaggio accessibile. Se l'ex PSG sta funzionando a meraviglia nel nostro campionato, Gignac sa bene che il poter andar via gratis è un'arma importante. Per questo, ha dato mandato al suo agente Cano di sondare l'aria che tira. André-Pierre ha un curriculum di tutto rispetto, ha saputo tornare grande quest'anno dimagrendo addirittura di cinque chili, il resto l'ha fatto notare a suon di gol. Già sul tavolo le offerte inglesi (Newcastle, ma non solo), eppure l'Italia gli piace. Ritiene Roberto Mancini un grande, la Serie A lo stimola. E il suo agente Cano si è messo all'opera nel suo blitz milanese: il tempo di lasciare le valigie e subito nel cuore del mercato, hotel Hilton, faccia a faccia con Maurizio Micheli, braccio destro del direttore sportivo Bigon.
Gignac è stato proposto al Napoli, che con lo stesso entourage ha già chiuso l'operazione Ghoulam un anno fa. Poi altro giro, altra corsa in taxi nelle strade trafficate sotto la pioggia di Milano: Cano ha visto anche l'Inter, potenziale pretendente perché a giugno rinforzerà l'attacco dove potrebbe essere a fine corsa Rodrigo Palacio. E una prima punta alternativa a Icardi, visto l'addio imminente di Osvaldo, sarà nella lista di Piero Ausilio. Perché non Gignac? Esperto, di profilo internazionale come piace al presidente Thohir e con costi decisamente accessibili. L'idea è stata messa sul tavolo, confermando la volontà del giocatore di tentare un'avventura italiana. Nonostante el Loco Bielsa stia facendo di tutto per trattenerlo a Marsiglia.
Per adesso, ancora nessuna trattativa concreta ma solo i primi colloqui. Informazioni sulle cifre, sulla situazione concorrenziale. André-Pierre si offre all'Italia: Inter e Napoli aspettano, l'Incroyable Monsieur Gignac spera...
Fabrizio Romano