Cuadrado-Borini decide Milan-Juve
La stessa cosa fa Cuadrado nella Juve, direi anzi di più. La formazione titolare della Juve ha oggi dieci mesi di anzianità, nacque lo scorso gennaio. È una formazione impropria e basata su piccole sproporzioni tecniche. Pjanic è diventato un regista, ma un anno fa non lo era, si avvicinava più al trequartista. Mandzukic non era per niente un’ala sinistra, cercava il gol non di mettere in campo la forza che sostituisse Pogba. Khedira poteva risparmiarsi e guardare gli inserimenti lunghi in area avversaria, tanto aveva un mediano che copriva. Lentamente ora è tornato a scomparire quel ruolo, anche Matuidi va in panchina. Dopo un innamoramento eccessivo si è capito che è un giocatore molto utile, non una soluzione stabile. Tutte queste varianti, compresa la nuova libertà di Dybala, sono possibili perché Cuadrado copre tutta la fascia ed è bravo quando c'è da recuperare la linea mediana con gli altri del ruolo, cioé Khedira, Pjanic e Mandzukic. Questo fa scoprire il minimo possibile la Juve. Non solo, ma fra tutte le ali che ci sono alla Juve, Cuadrado è quello che fa meglio il mestier. Il cross non è un assist come si ritiene spesso sbagliando. Il passaggio è qualcosa che da a un giocatore va a un altro con fantasia o routine, ma con buona certezza. Quando si sbaglia un passaggio infatti si grida all'errore. Il cross è la soluzione inale di una fase di gioco concitata. Candreva, per dire, è ottimo nella fase del dribbling e meno nei cross. Cuadrado anche da fermo è più corretto. E' un assist man dalla fascia e l'uomo chiave della Juve. E' probabile che siano Borini e Cuadrado a indirizzare la partita stasera.
Mauro Sconcerti per Il Corriere della Sera