Il consiglio del nonno e il viaggio in Africa: la sfida Mondiale dei fratelli Williams. E ai quarti rischio schiaffoni
IL CONSIGLIO DEL NONNO - Un sogno, fino a qualche tempo fa, reso possibile dalle incredibili performance di Nico, classe 2002, e dalla costanza e regolarità di Inaki, classe ’94 che non salta una partita con il club dal 2016 ed è il recordman della Liga per presenze consecutive in assoluto: è stato proprio il maggiore, dopo avere vestito per 17 volte la maglia della Spagna nell'Under 21 e per una nella maggiore in amichevole, a decidere di indossare la maglia del Ghana, da dove arrivano i genitori. Merito del nonno, come dichiarato in un'intervista a Marca: "In estate ci ho parlato, ho passato tanto tempo con lui. Ha 90 anni, ha lavorato molto nella sua vita, e mi ha detto che gli sarebbe piaciuto molto vedermi al Mondiale col Ghana e portarlo il più alto possibile. Si merita di vedermi rappresentare il paese dei miei genitori, del mio sangue".
IL RISCHIO SCHIAFFONI AI QUARTI - Nico invece fa parte della nuova infornata dei giovani di Luis Enrique. Il fratellone gli ha detto di stare tranquillo e divertirsi, ma lo ha anche avvisato: "Il nostro legame è molto stretto, so che Nico non ha chiuso occhio la notte prima della lista dei convocati, secondo me è ancora sulle nuvole. Se ci troveremo ai quarti di finale, un paio di schiaffoni non glieli toglierà nessuno".
LA SFIDA MONDIALE E IL VIAGGIO IN AFRICA - Nico, punta esterna rapida e fantasiosa, contro Inaki, attaccante d'area e dal grande fisico. I due recentemente sono stati insieme in Africa: in Ghana hanno visto i ragazzi più piccoli lavorare nei campi, e il maggiore ha ribadito al minore che se non fosse stato per i genitori, i quali hanno attraversato il mondo, loro sarebbero ancora lì. La dedica è proprio a mamma e papà: "Sapete quanto vi voglia bene e quanto vi sia grato. Tutto questo è un sogno per Nico e per me. Non potremo mai darvi indietro quello che avete dato a noi. Siamo orgogliosi di avere genitori come voi, dei valori che ci avete insegnati, delle persone che siamo grazie a voi. Tutto quello che facciamo è per voi, vi vogliamo bene". Li renderanno orgogliosi, seppur con maglie diverse.
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@AleDigio89