La Serie A per l'Ucraina a un anno dallo scoppio della guerra: l'iniziativa e come donare per i rifugiati
Purtroppo l’emergenza umanitaria generata dalla guerra in Ucraina continua così come il dolore di milioni di persone sradicate dalle loro case e dai loro affetti. Quella in corso in Ucraina è la crisi di rifugiati in Europa più ampia e con la crescita più rapida dalla Seconda Guerra Mondiale. Dall’inizio del conflitto, 8 milioni di persone sono state costrette a lasciare l’Ucraina e sono state registrate in Europa come rifugiate, mentre sono oltre 5 milioni gli sfollati interni. In questo momento migliaia di famiglie stanno affrontando un rigido inverno in case danneggiate o in edifici inadatti a proteggerli dal gelo, senza energia elettrica, riscaldamento e forniture idriche e senza mezzi di sussistenza. In questo scenario drammatico anche il più piccolo aiuto è decisivo.
Dal 19 febbraio al 12 marzo 2023 è possibile contribuire, inviando un SMS o chiamando da telefono fisso il 45588. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.
Un piccolo gesto che può fare una grande differenza nella vita di chi sta combattendo quotidianamente col freddo, con la mancanza di adeguati mezzi di sussistenza e con la paura: con i fondi raccolti infatti UNHCR potrà continuare a distribuire beni di prima necessità specifici per l’inverno – coperte, stufe, abiti invernali; a garantire assistenza economica diretta alle famiglie più vulnerabili che in questo modo potranno provvedere alle spese essenziali; a dare supporto alle famiglie le cui abitazioni sono state danneggiate dai combattimenti. Testimonial dell’iniziativa sono ancora una volta 3 grandi del calcio italiano: Demetrio Albertini, Giuseppe Bergomi e Alessandro Florenzi, con la campionessa del Volley Myriam Sylla e la giornalista e conduttrice tv Giorgia Rossi.