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La Sampdoria è bella e fa paura: ora chiedete scusa a Ferrero
CHIEDETE SCUSA A FERRERO - Chi avrebbe scommesso, nel lontano giugno 2014 che Massimo Giovanni Mario Luca Ferrero da Roma, produttore cinematografico sconosciuto ai più, sarebbe riuscito nell'impresa di risollevare la Sampdoria e portarla con merito in piena zona Europa League? Presenza scenica che non invoglia a prenderlo sul serio, Ferrero si è circondato di collaboratori validi e dalla grande esperienza, e sta sta svolgendo la funzione quasi da parafulmine per la squadra,
PROGETTO VINCENTE - Dopo le difficoltà iniziali, e qui torna il discorso legato alla progettualità, la Sampdoria è sempre riuscita a vendere bene, acquistare il giusto e sfornare di anno in anno giocatori in grado di garantire importanti plusvalenze a bilancio. E' successo con Obiang (pagato tanto dal West Ham), Eder, Soriano, Correa, Fernando, ma anche gli ultimi e più noti Skriniar, Muriel e Schick. La fiducia in Marco Giampaolo è la chiave del successo di ieri e di oggi. L'allenatore nel calcio moderno vale un terzo del risultato e lui riesce ad esprimere di anno in anno un gioco valido e brioso che ha messo in luce altri 3 potenziali giocatori che potrebbero assicurare plusvalenze a fine anno. Torreira è nel mirino di Inter e Juve, Praet dopo un anno di difficoltà è diventato fondamentale e anche Ferrari, che ha preso il posto di Skriniar sta trovando la giusta consacrazione. Senza contare Kovnacki, che tutti già identificano come potenzialmente più forte di Schick. Questa Sampdoria è bella e fa paura, Ferrero può sorridere.