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La Roma ritrova il nemico Simeone, ora Di Francesco cerca vendetta
'El Cholo' pare sia (mi fido di Wikipedia) un termine di origine azteca, 'Xoloitzcuintli', che significa 'incrocio di razze'. Qui però, l'interesse è per gli incroci del destino tra il caro, vecchio 'nemico' giallorosso, la Roma e l'Olimpico, a poche ore da Roma-Atletico Madrid. Proprio all'Olimpico, da ex interista, Simeone ha segnato uno dei quattro gol che hanno affondato l'Inter in quel drammatico 5 maggio 2002 che costò lo scudetto all'Inter.
La Roma da giocatore l'ha incontrata spesso (6 vittorie, due pari e 4 ko) e c'era anche lui in campo in uno dei derby più amati e ricordati dai romanisti, quello del 21 novembre 1999, con la Roma di Capello che travolge la Lazio 4-1 con doppio Delvecchio e doppio Montella. Quel giorno, la rivalità tra il Cholo e la Roma va ben oltre la sottile linea (giallo) rossa, perchè Simeone provoca Totti, Zago si auto-elegge difensore del compagno e la fa grossa sputando al Cholo, beccando 3 giornate con la prova tv. Davanti a microfoni e taccuini le scintille tra i due si sprecano e l'episodio contribuisce ad accrescere la 'simpatia' (si fa per dire) dei tifosi romanisti per Simeone. L'unico gol in carriera alla Roma Simeone l'ha griffato nel famoso 5-4 del maggio '98 e, guarda un po', uno dei quattro gol romanisti lo mise a segno Eusebio Di Francesco, giusto per sottolineare gli incastri del destino. Da allenatore del Catania, s'è tolto lo sfizio di strappare alla Roma (al Massimino) i tre punti che gli servivano per la salvezza, smorzando così la voglia Champions della Roma di Montella. Sì, proprio lui, Montella: quello che gli aveva segnato due gol sotto al naso in quel derby del '99, giusto per (ri)sottolineare gli incastri del destino.