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Roma, la rinascita di Maicon
Lui non la sta prendendo benissimo, com'è giusto che sia. Ma la rabbia se la tiene dentro e anche nelle parole post-Udinese non si toglie alcun sassolino. "Io sto bene e ho voglia di giocare, penso si sia visto. Non mi ha mai toccato - dice Maicon - il fatto di avere più o meno spazio. Cerco di fare il mio lavoro ogni giorno a Trigoria e di dare il massimo quando gioco, di sicuro la gente è contenta se fai bene. Oggi Garcia aveva bisogno di me e spero di avere aiutato lui e la squadra". Altroché se li ha aiutati. La Roma riscopre un giocatore che ha ancora qualcosa da dire, come s'era già visto contro il Carpi. Il suo dito davanti alla bocca dopo il gol è sembrato un'esultanza polemica, ma lui da esperto e navigato qual è nega. "Ce l'avevo con il mio procuratore che ultimamente mi telefona un po' troppo. È una cosa nostra, io cerco di fare il mio lavoro. La partita di oggi è stata più facile perché l'abbiamo sbloccata subito. Nel secondo tempo abbiamo gestito un po', l'importante era prendere i tre punti per restare in vetta perché le altre dietro non si fermano".