La rinascita dei terzini 'smarriti': Juve-Inter è anche De Sciglio contro Santon
LA PARABOLA DI SANTON - Correva l'anno 2009 quando José Mourinho decise di puntare su un ragazzino fisicamente dotato, con brufoli sul volto e piedi interessanti. In pochi mesi la vita sportiva del 18enne Santon cambiò in maniera indelebile con l'esordio in Coppa Italia con la Roma, in campionato con la Sampdoria e in Champions League contro il Manchester United di Cristiano Ronaldo. Un'ascesa impressionante, notata anche dal ct azzurro di Marcello Lippi decise di portarlo in Sudafrica per giocare la Confederation Cup. La stagione successiva, quella che doveva essere della consacrazione, certificò l’inizio della crisi. L'avventura al Newcastle, poi il ritorno in nerazzurro e il riscatto con Spalletti, nelle ultime partite. "Santon ha fatto vedere che si è ripreso le sue qualità e ne ha anche altre che non vuole lasciare nello spogliatoio. Sa attaccare e sa difendere, usa entrambi i piedi, si è allenato da centrale, avendo molti terzini. Se noi vogliamo Santon ci potrà dare una mano anche li", ha dichiarato oggi Spalletti in conferenza stampa.
QUELLA DI DE SCIGLIO - Il primo De Sciglio, lanciato proprio da Massimiliano Allegri, ha incantato tanto San Siro quanto gli addetti ai lavori, sicuri di essere di fronte all’erede di Paolo Maldini. Storicamente l’appellativo di “nuovo …” porta poca fortuna, ma nel caso di De Sciglio la causa della lenta ma costante involuzione è da ricercare non nella sua testa, ma più nel suo cuore. A frenare significativamente lo sviluppo di uno dei giovani più promettenti del calcio italiano è stato soprattutto il rapporto viscerale con la maglia rossonera e coi tifosi del Milan. Adesso De Sciglio sembra rinato, sotto la cura di chi lo lanciò al Milan: Massimiliano Allegri, che in estate ha insistito per averlo in bianconero. Arrivato per 12 milioni di euro dai rossoneri, De Sciglio sta diventando il padrone indiscusso della corsia destra bianconera.
DE SCIGLIO VS SANTON - E domani i due terzini "del futuro" si ritroveranno contro, durante la sfida tra Juventus e Inter. Giocheranno sulla stessa fascia, uno contro l'altro, per dimostrare che sono davvero rinati. De Sciglio dovrà marcare Perisic, Santon (alla 100esima in Serie A) dovrà fare i conti con uno tra Mandzukic e Douglas Costa. Juve-Inter è anche questo: la sfida tra la terza e la prima in classifica, quella tra Allegri e Spalletti e quella tra De Sciglio e Santon. Un duello importante anche in chiave Nazionale: non è troppo tardi per riprendersi la maglia azzurra, il futuro può ancora essere loro. E vista la grande duttilità di entrambi, non è escluso che uno possa giocare sulla corsia destra e uno su quella mancina.