La protesta della Curva Fiesole: 'Complimenti per la plusvalenza, ma il bilancio con Firenze non è a posto'
Duro comunicato emesso dal Gruppo 1926 Fuori dal Coro, il più importante della Curva Fiesole per protestare contro il mercato portato avanti dalla Fiorentina e contro la proprietà viola: "Finito il calcio mercato, per noi più la fine del calcio che del mercato, vogliamo esporre il nostro stato d'animo. Se da una parte sono ancora impresse negli occhi e nella mente, le immagini e le emozioni per la festa dei 90 anni della nostra amata Fiorentina (finalmente dopo 15 anni è stata quantomeno rispettata la nostra storia e quella dei campioni e degli Ultras che l'hanno fatta), dall'altra siamo velocemente tornati con i piedi per terra, alla luce del modo in cui è stata gestita anche quest'ultima sessione di mercato. Precisiamo che non abbiamo niente contro il nostro direttore Pantaleo, a cui vogliamo dare il bentornato a casa e che anzi, è ad oggi una delle nostre ultime speranze. Le responsabilità della gestione di una squadra di calcio, ricadono in maniera inevitabile sui proprietari, coloro i quali danno le direttive generali alle quali i dipendenti si devono attenere. Complimenti allora per l'ennesima plusvalenza (terremo tutti i titolari...), l'ennesimo taglio del monte ingaggi e ancora complimenti per il vostro bilancio in regola. Quello che non è a posto però, cari signori è il bilancio con Firenze e i fiorentini. Qualcuno, ingenuamente, pensava che per questo compleanno potesse arrivare un regalo, ma figuriamoci... Il presidente (?) "ragioniere" il regalo lo ha fatto solamente ai suoi padroni. Ma in fondo non c'è niente di nuovo: abbiamo imparato a conoscervi e sappiamo che parole come passione e attaccamento per voi non significano niente e lo avete più volte dimostrato. Non sono tanto i soldi che non investite, quanto l'amore che non avete, ciò che davvero non sopportiamo. Avete tolto la possibilità di sognare alla gente, non ci toglierete anche la speranza. Stavate per mettere la "ciliegina sulla torta" cedendo un uomo vero, prima che un campione, che dopo aver conosciuto Firenze e la sua gente, l'ha sposata insieme a tutta la sua famiglia. Una cosa vi vogliamo dire: attenzione, perchè la misura è colma. Se il nostro capitano non riceverà il trattamento che merita (non quello che avete riservato a Pasqual...), se non sarà rispettato Borja Valero, a Firenze non ci metterete più piede davvero. E caro Cognigni, la smetta di ribadire quanti soldi sono stati investiti negli anni. Vi facciamo notare anche che quando siete arrivati a Firenze, eravate perfetti sconosciuti. Firenze e la Fiorentina non sono lo spazio pubblicitario di nessun padroncino. Se pensate di vivacchiare aspettando un appalto o qualcos'altro andatevene subito. Altrimenti dimostrate il contrario con i fatti e con la chiarezza che la nostra gente si merita! Un messaggio lo vogliamo dare anche al popolo viola. Basta tastieristi e fantomatici ex tifosi che stanno comodi in televisione buoni solo a criticare. La squadra ha bisogno di tutti noi perché la Fiorentina è nostra, è della città e dobbiamo starle vicino come abbiamo sempre fatto. Le proprietà cambiano, noi non cambieremo mai. L'ultimo messaggio, lo vogliamo dare alla squadra e al Mister. Noi siamo con voi. La curva Fiesole sarà al vostro fianco, non su un divano o dietro una tastiera ma in ogni campo d'Italia o d'Europa in cui giocherete. Pronti a soffrire, a gioire, a sostenervi con tutta la nostra forza e passione. Ricordiamo bene le emozioni che ci avete regalato per una buona parte del campionato scorso giocando da uomini e andando anche oltre i vostri limiti. Ebbene noi crediamo in voi. Rispettate la gloriosa maglia che indossate, date fino all'ultima goccia di sudore che avete dentro, fatelo per la gente, per il popolo fiorentino: donne, uomini e bambini che hanno Firenze nel cuore. NOI CI CREDIAMO, AVANTI VIOLA! CURVA FIESOLE".