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La proposta di Marotta: Var in diretta per individuare i razzisti
VAR IN DIRETTA - Come riferisce La Repubblica, l'amministratore delegato dell'Inter è pronto a presentare una proposta al prossimo Consiglio della FIGC: interrompere la partita appena un commissario di gara presente in tribuna senta dei cori di matrice razziale senza aspettare che l’arbitro li percepisca in prima persona e sospenda la gara, cosa che è prevista attualmente dal regolamento. Una specie di aiuto esterno, equiparabile al VAR utilizzato per gli episodi di campo, che eviti anche delle reazioni da parte dei calciatori colpiti dagli insulti razziali che possano accentuare poi il nervosismo in campo, come accaduto in Juve-Inter dopo il rigore segnato da Lukaku con esultanza a zittire i tifosi che lo insultavano prima di calciare il penalty. La convinzione di Marotta, si legge, è che con un intervento tempestivo e in presa diretta, gli animi si possano rasserenare in pochi istanti senza che gli insulti di un gruppo di tifosi portino a episodi in campo e sugli spalti che possano nuocere all’immagine del calcio italiano.
PROVVEDIMENTI - Nel frattempo sono in arrivo le decisioni del Giudice Sportivo, attenzione massima per le situazioni di Cuadrado e Handanovic per la rissa finale mentre è difficile la chiusura della Curva Scirea, visto che la Juve sta collaborando con la Digos per individuare i responsabili dei cori razzisti nei confronti di Lukaku. A disposizione degli investigatori ci sono le 115 telecamere dello stadio per individuare quelle persone che hanno rivolto ululati all'attaccante dell'Inter e che, ora, rischiano un Daspo dalle forze dell’ordine e provvedimenti severi da parte della Juventus che potrebbe scegliere di annullare l’abbonamento allo stadio di queste persone in base al "codice di gradimento".