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L'incubo servizio militare, le semifinali di Champions e la squalifica 'a sorpresa': la favola dolce e amara di Son
FAVOLA - Proprio Son, lui che solo pochi mesi fa rischiava di dover dire addio alla vita di calciatore e che solo con il lavoro sul campo ha potuto salvare la propria carriera: la scorsa estate infatti l'attaccante rischiava di dover tornare in patria, in Corea del Sud, per la leva obbligatoria biennale, che avrebbe inevitabilmente pregiudicato l'attività da calciatore. Un rischio altissimo, scongiurato tra fine agosto e inizio settembre con la conquista del torneo di calcio maschile nei Giochi Asiatici, valsagli l'esenzione dal servizio militare per evidenti meriti sportivi. Dall'incubo alla gioia in sette mesi o poco più, perché quel Son che rischiava di dire addio al calcio ha trascinato il Tottenham fino alla semifinale, cosa che non accadeva da 57 anni: un finale da favola, con una nota amara.
MA CON L'AJAX... - Già, perché l'attaccante coreano non ci sarà nello storico confronto con l'Ajax, almeno non all'andata: diffidato, Son ha rimediato un cartellino giallo in avvio di ripresa, che lo costringerà a saltare la gara al Tottenham Hotspur Stadium. La cosa peggiore? Scoprirlo nel post-partita. Ha fatto il giro del mondo il 'Non lo sapevo' incredulo e sconsolato con cui ha risposto al giornalista che lo informava del fatto al termine della sfida con il City. Lacrime di gioia miste a lacrime di nervosismo per l'impossibilità di aiutare i compagni in uno dei due match cruciali per la conquista di un sogno, quella finale di Champions che gli Spurs non hanno mai raggiunto nella loro storia: non è la trama di un best-seller, è la storia dolce e amara di Son, in attesa dell'ultimo (o penultimo?) capitolo con l'Ajax.
@Albri_Fede90