
Come sarà la nuova Roma di De Rossi? 3-5-2, difesa a 4 e il ruolo di Pellegrini, tante idee possibili per svoltare VOTA
Daniele De Rossi ha ormai iniziato da 3 giorni la sua nuova avventura da allenatore della Roma. Una scelta di pancia secondo alcuni, di cuore secondo altri, ma la certezza è che dopo l'esonero di José Mourinho voulto da Dan e Ryan Friedkin, non potesse esserci per la piazza giallorossa un uomo migliore di lui per provare a risollevare una stagione quasi compromessa.
Detto che davanti a sé le sfide saranno tante e le difficoltà altrettante (basti pensare a Cristante e Mancini squalificati alla prima col Verona) De Rossi (foto asroma) si giocherà tutto con uno spogliatoio che va compattato e rivalutato. Perché la sensazione della proprietà e di una sempre più grossa fetta di tifosi è che il materiale tecnico (per non parlare di monte ingaggi) presente in rosa possa offrire molto di più di quanto Mourinho abbia fatto vedere finora.
Si ma come? Come farà giocare o meglio come dovrebbe far giocare Daniele De Rossi la sua squadra? Abbiamo provato ad ipotizzare una formazione tipo da lanciare nelle prossime gare, al netto di eventuali squalifiche e di infortuni più o meno vicini al rientro come quello di Smalling e di un Evan Ndicka, impegnato in Coppa d'Africa con la Costa d'Avorio. Le idee a disposizione di De Rossi individuate dalla redazione di Calciomercato sono varie e differenti.
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Guerrieri - La nuova Roma di Daniele De Rossi si può schierare con un 3-4-2-1 nel quale - se in condizione - potrebbe rivedersi Chris Smalling. Ai suoi lati Mancini e Llorente con N’Dicka prima alternativa. Kristensen più di Celik e Karsdorp a destra, dall’altra parte Zalewski può togliere il posto a uno Spinazzola in calo. Capitan Pellegrini sulla trequarti insieme all’intoccabile Dybala.
Roma (3-4-2-1) Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Kristensen, Paredes, Cristante, Zalewski; Pellegrini, Dybala; Lukaku.


Tramacere - La Roma ha tanti esterni da valorizzare e un problema numerico a centrocampo e difesa. Il 4-4-2, potrebbe essere la soluzione almeno fino al rientro di Ndicka e consentirebbe di rilanciare sia Spinazzola che El Shaarawy avendo in campo anche il tandem d'attacco Lukaku-Dybala. Col recfupero di Smalling o Ndicka possibile il passaggio a 3.
Roma (4-4-2): Rui Patricio; Celik, Mancini, Llorente, Spinazzola; Zalewski, Cristante, Paredes, El Shaarawy; Dybala, Lukaku

Gervasio - De Rossi è uomo di calcio, oltre che persona sveglia. Nonostante la squadra di Mou non ingranasse, cambierà il meno possibile vista il calendario fitto e le ristrettezze della rossa. Non si discosterà troppo dal 352 del portoghese e al massimo lo adatterà per trovare posto a quel Lorenzo Pellegrini che un po' ne ha preso l'eredità. Davanti a Svilar (decisione più societaria che tecnica), piazzerà gli scudieri Mancini (che non ci sarà col Verona), Llorente e Ndicka (idem, per la Coppa d'Africa). Sulle fasce occhio a Karsdorp e Spinazzola, Cristante sarà il suo punto di riferimento in campo. E davanti fantasia con i suoi tre giocatori migliori.
Roma (3-4-1-2): Svilar; Mancini, Llorente, Hujsen (Ndicka); Karsdorp, Cristante, Paredes, Spinazzola; Pellegrini; Dybala, Lukaku

Targetti - Detto che in questo momento mettersi a tre dietro con Huijsen è un rischio e sta a De Rossi decidere se correrlo o meno, con tutti i componenti della rosa a disposizione e quindi i rientri di Smalling dall'infortunio e di Ndicka dalla Coppa d'Africa la Roma dovrebbe schierarsi con i due dietro assieme a Mancini e il duo Pellegrini-Dybala dietro a Lukaku, in un assetto che non si discosta molto da quello utilizzato a Ferrara con la SPAL.
Roma (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ndicka; Kristensen, Paredes, Cristante, Zalewski; Pellegrini, Dybala; Lukaku.

Distaso - Troppi pochi centrali a disposizione perciò inizialmente De Rossi giocherà a 4. Decisivo sarà il jolly Bove che potrà fare da equilibratore e consentire ad El Shaarawy maggiore libertà.
Roma (4-4-2 atipico): Rui Patricio; Kristensen, Mancini, Llorente, Zalewski; Bove finto esterno a destra, Pellegrini, Cristante, El Shaarwy; Lukaku e Dybala

Zanon - All'orizzonte non ci sono stravolgimenti, DDR andrà avanti con la difesa a 3 già vista nella sua esperienza a Ferrara. In mezzo Paredes e Cristante sono intoccabili, l'obiettivo è rilanciare Pellegrini: da mezzala, da trequartista alle spalle di due punti o sulla linea di Dybala, dietro a Lukaku.
Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Cristante, Paredes, Pellegrini, Spinazzola; Dybala, Lukaku