La maratoneta Quaglia racconta: 'Corro con il Genoa nel cuore'
Durante l'allenamento di ieri mattina, svoltosi allo Sciorba Stadium di Molassana, i giocatori del Genoa hanno avuto come collega di sudore una tifosa inattesa: Emma Quaglia, maratoneta genovese con un'innata passione per il Grifone: “Non sapevo ci sarebbero stati anche loro – ha detto la corritrice al Secolo XIX – è stato bello allenato con le urle di Juric in sottofondo”.
Frequentatrice abituale della Gradinata Nord, la Quaglia racconta come è nato il suo amore per il colori rossoblù: “Quella per il Genoa – spiega - è una passione trasmessa da mio padre, grande tifoso. I primi idoli furono Fontolan e Nappi. La prima stagione seguita allo stadio è stata quella del quarto posto e il mio preferito era Skuhravy, per i gol e le capriole. Sono abbonata alla Nord, vado col mio fidanzato”.
L'inaspettato incrocio di ieri le ha permesso di farsi un'idea più ampia sull'attuale Grifone. A proposito del quale dice: “Juric mi dà l'impressione di essere un “cattivo buono”: in panchina si infiamma, è una belva ma solo perché è un passionale. E' un gran motivatore, un bel martello. Laxalt – continua la Quaglia - sarebbe un buon maratoneta, macina tanti chilometri, è instancabile. Ocampos sarebbe un ottimo sprinter. Pavoletti lo vedrei bene nei salti, come quelli che fa quando segna di testa”.
Ma il suo idolo rossoblù in questo momento è un altro: “Da bimba con papà – ricorda ancora la Quaglia - facevo il portiere, sono brava nei palleggi ma in campo sarei più adatta a fare legna. Come il mio preferito Rincon. Ecco, se giocassi vorrei essere El General: intelligenza e attitudine alla fatica, anche lui sarebbe un bel maratoneta”.
Infine una promessa in vista del prossimo inpegno: “La prima maratona della mia vita l'ho corsa il giorno del derby di Boselli: un segno del destino no? A quella di Valencia, tra due settimane nel giorno di Lazio-Genoa, potrei portare la sciarpa del Grifo, magari porta bene...”