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    La Juventus non può fare a meno di Gatti: a che punto è il rinnovo di contratto

    La Juventus non può fare a meno di Gatti: a che punto è il rinnovo di contratto

    • Andrea Distaso
    Un muro invalicabile. Sempre più punto di riferimento di una Juventus che non incassa gol nemmeno nelle giornate meno ispirate sotto il profilo della manovra e si mantiene nelle zone alte della classifica dopo i primi 4 turni. In attesa del ritorno in Champions League e dell'attesisimo esordio casalingo contro il PSV Eindhoven, Thiago Motta riparte dalle certezze della sua fase difensiva e da un Federico Gatti in uno stato di forma impressionante. Il salvataggio a tempo quasi scaduto su Gyasi, che ha negato all'Empoli una clamorosa vittoria, è il manifesto della partita dell'ex giocatore del Frosinone e del suo attuale stato di grazia.

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    Che in panchina ci sia Allegri o l'ex Bologna, poco cambia. Nella nuova retroguardia a quattro disegnata per questa stagione, Federico Gatti si sta ritagliando un ruolo da indispensabile, alla pari di Bremer. Cambiano gli interpreti sulle corsie esterne – ieri Kalulu a destra e Cambiaso a sinistra, nelle partite precedenti il giovane Savona era stato invece la grande novità – ma in mezzo al momento si tocca poco o nulla e si può spiegare probabilmente anche così l'impemeabilità di una Juventus che ha scelto di ripartire da una nuova solidità di squadra prima di dedicarsi ad una proposta di gioco che ancora non può considerarsi pienamente soddisfacente. Soltanto altre quattro volte nella storia, la Juventus non aveva incassato nemmeno una rete nelle prime quattro giornate: stagione 1965/66, ne 1983/84, nel 1986/87 e nel 2014/15.

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    Dopo i 90' in Nazionale, nel successo per 2-1 contro Israele a dare continuità al colpaccio in Francia in Nations League, Gatti è tornato immediatamente decisivo con la maglia bianconera e si appresta a legare ancora di più il suo nome alla Vecchia Signora per un futuro a lunga scadenza. L'Head of Football Cristiano Giuntoli lavora infatti da qualche settimana al dossier relativo al rinnovo di contratto del centrale difensivo classe '98, che attualmente è sotto contratto fino a giugno 2028 e percepisce un ingaggio di 1,3 milioni di euro. Col sempre più probabile prolungamento, è previsto pure un riconoscimento economico significativo per portare il suo stipendio a quota 2,5 milioni.

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    Commenti

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    ITALO_6568432

    se gatti..ma senza bomber non andiamo da nessuna parte!

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