Getty Images
La Juve vende. Quattro cessioni per finanziare i colpi Cancelo e Golovin
LA JUVE VENDE - Discorsi non semplici, dicevamo, perchè complessivamente il club bianconero dovrebbe sborsare (queste sono le richieste dei due club) 40 milioni per il terzino portoghese non riscattato dall'Inter e 20 milioni per il centrocampista della Russia. 60 milioni complessivi che avrebbero un grosso impatto nel bilancio che il club bianconero chiuderà a giugno e che il dg Beppe Marotta sta provando ad evitare con formule e accordi particolari soprattutto sulle modalità di pagamento dilazionate negli anni. Per arrivare a quella cifra, in ogni caso, la Juventus sta cercando prima di tutto di piazzare sul mercato qualche operazione in uscita. Vendere prima per comprare poi. La strategia è delinata.
QUATTRO CESSIONI - Fra i giocatori in uscita da Vinovo sono quattro in particolare che potrebbero consentire alla Juventus di ottenere un cospicuo incasso prima e segnare a bilancio anche una piccola plusvalenza poi. Secondo Tuttosport il primo, il più chiacchierato, è sicuramente Stefano Sturaro per cui il dg Beppe Marotta ha rifiutato nei giorni scorsi un'offerta da 13 milioni di euro dal Leicester. La valutazione che ne fa la Juve è di almeno 20 milioni e i corteggiamenti dalla Premier non mancano. Il secondo è Rolando Mandragora, corteggiatissimo da tanti club italiani (col Genoa in pole) e che la Juve conta di cedere per 12/15 milioni (assicurandosi il diritto di riacquisto). Stessa cifra è chiesta per Alberto Cerri che ha contatti con club di Serie A (Cagliari e Parma) e anche esteri come l'Eintracht Fracnoforte pronto a chiudere per lui. Infine c'è Daniele Rugani che la Juve non vorrebbe cedere, ma che potrebbe pagare la folta concorrenza nel ruolo in cui i bianconeri stanno programmando un altro acquisto estivo. Piace al Chelsea e ieri l'agente ha incontrato il ds Paratici a Milano. Valutazione? Non meno di 30 milioni, per un totale che supera i 60 richiesti per i due acquisti. E Pjaca? Potrebbe essere lui l'ultimo sacrificato, magari proprio al Valencia nell'affare Cancelo.