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La Juve segna e gioca, ma De Ligt e Rabiot la tradiscono: in Spagna buttata via una grande occasione
Peccato perché da questa stagione il gol in trasferta non pesa più come prima e averne fatto uno conta solo per aver evitato la sconfitta. A Torino, nella gara di ritorno, prevista per il 16 marzo, bisognerà comunque vincere con qualsiasi risultato. In parità, anche con lo 0-0, si andrà ai supplementari e poi, eventualmente, ai calci di rigore.
Se, dunque, la Juve, prima di questa partita, aveva il 50 per cento delle possibilità di passare il turno, deve sapere che altrettante ne ha il Villarreal, squadra quadrata, lenta, palleggiatrice ma capace di farti male anche con mezza occasione da gol. E fortuna che mancava Gerard Moreno. Infatti il gol è venuto da una combinazione tra due centrocampisti (Capoue e Parejo): Capoue ha pescato Parejo in area solissimo ad un passo da Szczesny. A tenerlo in gioco ha provveduto De Sciglio che dal 60’ in avanti è andato in confusione dopo una prestazione almeno decente. L’errore, però, non è dell’esterno basso, ma della coppia Rabiot-De Ligt che compartecipa per la poca attenzione. Il francese non si accorge del taglio di Parejo, l’olandese è troppo vicino a Bonucci per poter intervenire sul passaggio di Capoue.
Non sarebbe dovuta andare così per una difesa che, a sorpresa, Allegri ha schierato con tre difensori centrali (Danilo, De Ligt, Alex Sandro) e due esterni (Cuadrado a destra e De Sciglio a sinistra), bravi a scalare all’indietro, ma anche a proporsi in avanti con buona costanza. In mezzo Locatelli, Rabiot e McKennie. Davanti Vlahovic e Morata.
Peccato che, nonostante il vantaggio immediato (lancio di Danilo per Vlahovic che, prima si incunea tra i due centrali della difesa del Sottomarino giallo, Pau Torres e Albiol e poi, sempre fronte alla porta, conclude con un diagonale fulminante alle spalle di Rulli), l’allenatore della Juve abbia preferito Morata largo a sinistra, anziché affiancato al serbo. In questo caso sarebbero aumentati gli uno contro uno (Vlahovic-Albiol e Morata-Pau Torres) che avrebbero portato la Juve a creare maggiori situazioni d’attacco.
Scorrendo le occasioni del primo tempo, ci si imbatte solo in un paio del Villarreal (palo esterno di Lo Celso su assist di Pedraza sfuggito a Danilo; colpo di tacco di Danjuma, servito da Chukwueze, parato da Szczesny) ed entrambe entro i primi quindici minuti (13’ e 15’). Poi la Juve ha cominciato ad uscire molto bene a palla bassa dal pressing avversario e ha avviato manovre che hanno coinvolto tanti giocatori dislocati sul campo in maniera fantastica (Locatelli, McKennie, Vlahovic, Morata, De Sciglio per un’azione da un fronte all’altro al minuto 21’), quindi Vlahovic ha appoggiato per Locatelli un pallone che è finito alto, infine un rinvio di Szczesny ha prodotto un’articolata digressione conclusa da Morata sempre con una staffilata imprecisa.
Prima della fine del tempo, una mezza occasione per parte: una girata bassa di McKennie, in area, addosso ad Albiol e un salvataggio di De Ligt, dentro l’area del portiere, su diagonale improbabile di Lo Celso. Nella ripresa (Bonucci per Alex Sandro afflitto da guaio muscolare, una maledizione), la Juve ha continuato a giocar con spiccata personalità e, soprattutto, nella metacampo avversaria, atteggiamento non esattamente “allegriano”, ma di cui non posso che compiacermi. C’è stata subito un’occasione buona (46’) con Morata che ha colpito al volo di interno destro una grande apertura di McKennie e fino quasi all’ora di gioco una crescita che ha portato all’aumento del possesso palla: dal 37 al 42 per cento.
Invece di continuare su quella strada, la squadra ha preso a rinculare ed ad esaltarsi solo per i contrasti vinti davanti o dentro l’area stessa. Così, a mezz’ora dalla fine, si è capito che ben difficilmente la Juve avrebbe chiuso la sua partita con un successo. Il Villarreal non è stato arrembante, ma aveva quasi sempre l’iniziativa. Subìto il pareggio (66’), Allegri ha sostituito Locatelli con Arthur e poi ha rischiato di vedersi espulso Rabiot per un fallo criminoso su Chukwueze. L’intervento era da rosso diretto e sorprende che l’arbitro tedesco Siebert, tra l’altro molto casalingo, non sia stato richiamato al Var dai colleghi Dankert e Osmers per prendere la corretta decisione.
Non so se lo scampato pericolo abbia consigliato all’allenatore prudenza, fatto sta che per vedere un altro tiro in porta della Juventus, si è dovuto attendere l’84’, quando ancora Vlahovic, dopo uno scambio corto con Morata, ha impegnato Rulli dal limite.
:(actionzone)
IL TABELLINO
Villarreal-Juventus 1-1
Marcatori: pt 1' Vlahovic (J); st 21' Parejo (V).
Assist: pt 1' Danilo (J); st 21' Capoue (V).
Villarreal (4-4-2): Rulli; Foyth, Albiol, Pau Torres, Pedraza (34' st Estupinan); Chukwueze (45' st Pino), Capoue, Parejo, Alberto Moreno (34' st Trigueros); Lo Celso, Danjuma (45' st Dia). A disp. Asensio, Jorgensen, Gaspar, Mandi, Aurier, Iborra, Gomez. All. Emery.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Alex Sandro (1' st Bonucci); Cuadrado, McKennie (36' st Zakaria), Locatelli (26' st Arthur), Rabiot, De Sciglio (42' st Pellegrini); Vlahovic, Morata. A disp. Pinsoglio, Perin, Soulé, Kean. All. Allegri.
Arbitro: Siebert (Ger).
V.A.R.: Dankert (Ger).
Ammoniti: st 28' Rabiot (J), Rulli (V).