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    La Juve operaia deve credere nello scudetto: serve un grande colpo di mercato

    La Juve operaia deve credere nello scudetto: serve un grande colpo di mercato

    • Nicola Balice
    Questa Juve può sognare. Se lo meritano i tifosi dopo tutto quello che han vissuto negli ultimi anni. Se lo merita la squadra di Max Allegri, che sta andando effettivamente oltre le più rosee aspettative e anche oltre i propri limiti. Ecco, quest'ultimo aspetto non può essere dimenticato né sottovalutato. Perché è vero che forse nessuna squadra in serie A può permettersi il lusso di partire con due attaccanti come Dusan Vlahovic e Arek Milik in panchina (stesso discorso si sarebbe potuto fare nel caso in cui dalla panchina fossero partiti Federico Chiesa e Moise Kean), ma è altrettanto vero che negli altri reparti la coperta è corta e piena di buchi. In difesa il più si risolverà con i rientri dagli infortuni di Danilo ma anche Alex Sandro. A centrocampo e sulle fasce invece manca qualcosa, qualcosa di importante. La Juve sta affrontando con personalità e coraggio l'emergenza. Non può però essere credibile per lo scudetto una Juve che non fa nulla per evitare di ritrovarsi in questa condizione d'emergenza per tutto il resto della stagione.

    IL COLPO – La classifica parla chiaro, almeno per ora la Juve è in corsa per lo scudetto. Anzi, se l'Inter non l'ha già ipotecato con una fuga anticipata, il merito è proprio della marcatura stretta che sta facendo il gruppo di Allegri a quello di Simone Inzaghi. Vero, alla Continassa tutti parlano almeno pubblicamente solo ed esclusivamente di obiettivo Champions. Ma la stagione si sta sviluppando in maniera virtuosa, soprattutto nel nuovo anno potrebbe diventare un fattore l'assenza dalle coppe europee. E allora non completare la rosa con quel colpo che porterebbe la Juve davvero a giocarsela fino in fondo con l'Inter e tutte le altre, sarebbe un delittuoso a livello di ambizioni. Quel colpo, o per meglio direi “quei colpi”. Perché la Juve lavora e fa sul serio sul mercato, insegue un esterno dalle spiccate attitudini offensive (vedi Mimmo Berardi), cerca soprattutto un centrocampista di qualità e personalità: il mercato fornisce occasioni soprattutto tra elementi di sostanza, la coppia Giuntoli-Manna insegue giocatori anche di qualità e con gol nei piedi. I nomi sono quelli che si spendono da tempo, da De Paul a Samardzic, da Hojbjerg a Phillips. Il bilancio ha la priorità, l'equilibrio del gruppo pure, senza follie però il colpo serve. Perché non provarci questa volta sarebbe una grande colpa. Quindi, tocca a Giuntoli.

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