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    La Juve di Pirlo è diventata dominante: che numeri! La Fiorentina spera in Ribery

    La Juve di Pirlo è diventata dominante: che numeri! La Fiorentina spera in Ribery

    La 14ª giornata porta in dote un altro turno infrasettimanale, con il prossimo che sarà interamente tinteggiato di rosso con il Natale alle porte. La prima di questa due giorni di Serie A vedrà di scena i campioni in carica della Juventus, reduci dal netto 4-0 del Tardini che ha dato forza e consapevolezza ai bianconeri, come testimoniano i valori stabili di IET (+4%), K-Solution (+5%) e K-Pass +3% confermati contro il Parma. L’ultima uscita di campionato ha messo in evidenza numeri di una squadra dominante, che possono surclassare la prossima avversaria: quasi 30 occasioni di 1 contro 1 create a partita (contro le 15 dei Viola), 15 concluse con successo (vs 3), 30 passaggi ad alto coefficiente di difficoltà tentati (vs 19) di cui 13 completati (vs 8). Tutto ciò lascia intendere che la Fiorentina non avrà vita facile, nonostante il lavoro di Prandelli cominci a dare i suoi frutti, con un’Efficienza nel Pressing leggermente inferiore a quella dei bianconeri (-1%), una ricerca di soluzioni di gioco più semplici e con un’attenzione maggiore nei fraseggi (nell’ultima gara un solo alert tecnico e 2 passaggi sbagliati di media difficoltà). Tuttavia la Viola resta una squadra in forte difficoltà, con uno degli Indici di Stabilità Tecnica (sia di squadra che a livello di singoli) più bassi del campionato. Tant’è vero che se l’IET di squadra varia dall’86% al 91%, tra i singoli gli unici capaci di variazioni significative sono Ribery (87-98%), Castrovilli (87-96%) e Vlahovic (84-93%). Lo stesso ex Bayern Monaco avrà di fronte Álvaro Morata, che fa parte assieme al francese degli MVP delle ultime due giornate di campionato.

    La Juve di Pirlo è diventata dominante: che numeri! La Fiorentina spera in Ribery

    Altra sfida tutta da seguire sarà quella del Bentegodi, che vedrà di fronte due squadre che fanno della forza fisica una prerogativa fondamentale, con l’Inter leggermente superiore in termini di Efficienza Fisica (+2%). Sia il Verona che i nerazzurri, infatti, tendono a dominare l’avversaria sul piano fisico più che del gioco, come ci informano i pochi fraseggi realizzati da entrambe (12 passaggi ad alto coefficiente di difficoltà tentati a testa, con l’Inter che però ne completa 7 mentre gli scaligeri 3) e le poche occasioni di 1 contro 1 (7 a testa, di cui 4 concluse con successo per entrambe). Se sul piano della forza fisica le due squadre quasi si equivalgono, i nerazzurri un vantaggio potrebbero trovarlo dal livello di Stabilità Tecnica, con quello degli scaligeri che ha recentemente subìto un calo: i numeri, nell’ultimo turno, sono sbilanciati a favore dei nerazzurri (IET +5%). Non va tralasciato, tuttavia, che sarà comunque complesso per gli uomini di Conte penetrare la retroguardia del Verona, che manifesta un’ottima organizzazione difensiva (Pressing 91%) a discapito dell’aggressività offensiva (85,9%).

    Il big match della 14ª giornata sarà di scena al Meazza, con la capolista Milan che ospiterà una Lazio che ha dimostrato di esaltarsi nelle grandi sfide. I rossoneri vogliono passare il Natale al primo posto e i presupposti sono quelli giusti. Di fatto, dopo una lieve flessione, il Diavolo è tornato ai propri standard da Top Serie A (IET 92,6%, IEF 92,3%), ma anche i biancocelesti hanno fatto registrare una crescita importante (IET 91,6%, IEF 92,2%), che passa soprattutto dal recupero dei suoi pezzi da 90, con Milinkovic-Savic e Luis Alberto che hanno fatto registrare un ottimo 93% di Efficienza Tecnica contro il Napoli. Sfida nella sfida sarà quella tra due attaccanti in ottima salute, con Immobile (K-Movement 95%) che palesa ormai una costanza di rendimento eccezionale e Leao che, nonostante delle potenzialità incredibili (Aggressività Offensiva 97%, 1 contro 1 95%), deve raggiungere la fatidica continuità per consacrarsi del tutto, cercando contro la Lazio di dar seguito all’ottima prestazione messa in campo contro il Sassuolo, dove è passato da un IET dell’88% registrato contro il Genoa ad uno del 96% contro i neroverdi. Un’insidia potrà essere rappresentata dai tanti impegni ravvicinati di questa stagione, con le due squadre intente a recuperare al meglio le energie dopo gli impegni non facili dell’ultimo turno, in cui soprattutto i biancocelesti hanno dovuto sviluppare un alto carico esterno per reggere l’urto del Napoli (118 km di cui 3,2 ad alta intensità e 284 metri di sprint).  

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