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    Calhanoglu leader senza gol, Luis Alberto migliora: Milan-Lazio è una sfida fantasia

    Calhanoglu leader senza gol, Luis Alberto migliora: Milan-Lazio è una sfida fantasia

    Hakan Calhanoglu sale in cattedra a Reggio Emilia: assist, gol annullato e un’altra prova da numero 10. Non ci sono rumors, voci di mercato e interrogativi sul rinnovo che tengano: quando sta bene il turco è un un giocatore in grado di fare sempre la differenza. E lo dimostrano l’Indice di Efficienza Tecnica, l’abilità di fare le scelte giuste e la capacità di accelerare la manovra offensiva: in tutti questi parametri nell’ultimo turno il trequartista rossonero ha raggiunto il 96% di efficienza. Senza tralasciare l’intelligenza tattica (K-Movement del 92%), la precisione nei passaggi (K-Pass 94% con il 50% di passaggi riusciti ad alto coefficiente di difficoltà), e le distanze percorse: 10,3 km di cui 2,6 ad alta velocità e 350 metri in sprint (oltre 25 km/h). Nel 2-1 in casa degli emiliani Calhanoglu rivendica il ruolo di leader; gli manca ancora il gol in questo campionato (è ancora a secco in questa Serie A il fantasista di Mannheim) e in generale, per raggiungere una consacrazione definitiva nel calcio d’élite nel ruolo che ricopre, gli basterà ottimizzare la fase di non possesso (Aggressività difensiva 90%, Pressing 91%).

    Luis Alberto segna, Simone Inzaghi sorride. Se c’è un giocatore – oltre a Ciro Immobile - a cui l’allenatore biancoceleste può affidarsi per la risalita in classifica è proprio lo spagnolo. Il fantasista biancoceleste ha piedi sopraffini e una ben nota visione di gioco. Non ha ancora fatto registrare i picchi di performance che ne hanno contraddistinto la scorsa stagione, ma le ultime prestazioni fanno ben sperare. Nello scontro diretto col Napoli, in cui ha firmato il secondo sigillo nella Serie A in corso, ha raggiunto il 93% di Efficienza Tecnica, il 94% in K-Solution e il 93% in K-Movement. Da sottolineare inoltre che ha completato con successo il 40% dei passaggi tentati ad alto coefficiente di difficoltà e ha concluso postiviamente l’unica occasione di uno contro uno offensivo a disposizione. La ricerca della miglior condizione atletica (IEF 90%) sarà decisiva per un recupero effettivo della prestazione anche in fase di non possesso (Pressing 85%).

    Poker Dea: l’Atalanta incassa un gol da Dzeko, reagisce e vince 4-1 con la Roma. In un match ad altissimo coefficiente di difficoltà, alla fine sono lo strapotere fisico dei nerazzurri (Indice di Efficienza Fisica del 92,9%) e l’aggressività in fase di interdizione (94,5%) hano avuto la meglio sulla proprietà di palleggio dei giallorossi (ben lontani dal record di 19 passaggi riusciti ad alta difficoltà ottenuto nella giornata precedente). Ma non è sul piano atletico che gli undici di Gasperini costruiscono i risultati, ma su un’Efficienza Tecnica ormai stabilmente a ridosso del 93%, basata sulla capacità di optare per scelte di gioco ottimali (K-Solution del 92,6%) e una prestazione tattica da manuale (con un K-Movement costantemente superiore al 92%). Sono questi gli elementi che contribuiscono a rendere arduo il compito di qualsiasi avversaria. I frutti del lavoro del tecnico nerazzurro sono tangibili non solo a livello di squadra, ma anche – soprattutto - nella maturazione raggiunta dai singoli: da Gosens (Indice di Efficienza Tecnica del 93%) a De Roon (92,5%) fino ai bomber Zapata e Muriel, che stanno attraversando ormai da tempo uno stato di grazia (costantemente al di sopra del 92% sia nell’Indice di Efficienza Tecnica che in quello di Efficienza Fisica). I bergamaschi stanno trovando continuità.  

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