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Insulti e fischi a Higuain: che accoglienza da incubo! TUTTI I VIDEO
UNA DOMENICA BESTIALE - La domenica del Pipita è cominciata così, con un assaggio. Che poi è diventato dribbling in occasione della prima passeggiata in campo: i giocatori della Juve salgono tutti a saggiare il prato, ma lui, Gonzalo evita. Resta giù, negli spogliatoi. Almeno fino al riscaldamento, che comincia intorno alle 20.05: giusto il tempo di farsi vedere e via, piovono fischi, buuuu e insulti a raffica. Ma sia chiaro: all’indirizzo di tutta la Juve. L’antipasto? Higuain ignorato: trattato come un avversario qualsiasi. Niente cori ad hoc e neanche striscioni, per il momento, ma soltanto il classico “chi non salta”. Tutto finito? Macché: se le curve, l'anima del tifo, evitano l'attacco, ci pensano i Distinti a intonare il primo coro: qualche secondo di insulti ritmati e scanditi e via. Nulla di clamoroso: per il momento. Ma il bello, la partita, deve ancora venire (di Fabio Mandarini, nostro inviato al San Paolo).
20.05 Una bordata di fischi ha accolto la Juventus all'entrata in campo per il riscaldamento
19.45 Il San Paolo è quasi tutto esaurito. Tanti i tifosi azzurri con i cartelli Higuain 71. Il numero 71 nella smorfia napoletana significa "uomo che non vale nulla".
19.20 Alta tensione. E' quella che si respira al San Paolo, dove alle 20.45 il Napoli sfiderà la Juventus. Intorno alle 19.20 è arrivata allo stadio la squadra bianconera, accolta da fischi e insulti di ogni tipo. Particolarmente 'beccato' il grande ex Higuain, questo il video dell'accoglienza. Higuain, come raccolto da Fabio Mandarini, inviato di Calciomercato.com, non è salito sul campo per controllare il manto erboso, è rimasto negli spogliatoi.