La Guardia di Finanza indaga sul Bari
I finanzieri, su delega del procuratore aggiunto Anna Maria Tosto e del pm Giuseppe Dentamaro, titolari del fascicolo, hanno avviato l'indagine conoscitiva, al momento senza indagati né ipotesi di reato, con l'obiettivo di verificare se il fallimento sia stato il risultato di una bancarotta fraudolenta o di un'illecita sottrazione di beni dalle casse della società. Quindi hanno acquisito, presso gli uffici del Tribunale fallimentare di Bari, gli atti relativi al procedimento conclusosi il 10 marzo scorso.
Non sono invece in corso, si apprende da fonti investigative, accertamenti di iniziativa della gdf o su delega della Procura, sull'asta per la vendita della società - come riportato oggi da alcuni quotidiani locali - andata deserta due volte e rinviata al prossimo 20 maggio con base ribassata a 2 milioni di euro.