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    • La Fiorentina fa paura con un Kean da record: è tornato quello dell'ultimo Scudetto di Allegri

    La Fiorentina fa paura con un Kean da record: è tornato quello dell'ultimo Scudetto di Allegri

    • Emanuele Tramacere
    La Fiorentina non accenna a fermarsi e in attesa di Napoli-Roma, i viola si godono un primo posto in classifica in coabitazione con Inter e Atalanta che torna a far sognare la tifoseria viola anche in campionato dopo tantissimo tempo. Decisivo è stato il rotondo successo per 2-0 ottenuto dai ragazzi di Raffaele Palladino in trasferta a Como che lancia e rilancia i viola in vista del prossimo turno di campionato che, dopo gli impegni di Conference League, vedrà l'Inter arrivare al Franchi in un autentico scontro la vertice. Una vittoria, quella di Como, da record storici e in cui, ancora una volta, ha messo il suo sigillo un Moise Kean trascinatore.

    VIOLA DA RECORD - Mai così bene    . La Fiorentina fa sognare perché sta letteralmente compiendo qualcosa di mai visto prima a Firenze. Quella di oggi è la settima vittoria consecutiva in Serie A ed è la seconda volta nella storia del club che questo accade. La prima fu nel 1960 (e furono 8 di fila e chiuse al secondo posto finale), in mezzo neanche nell'annata 1968-69 quando arrivò il secondo scudetto, riuscì a fare meglio. Il dato è però ancora più eclatante perché per la prima volta nella sua storia la Fiorentina aveva inanellato quattro vittorie in trasferta consecutive con annesso clean sheet.

    KEAN TORNATO QUELLO DEL 2019 -     E in questa striscia, inevitabilmente, è stato determinante l'impatto che Moise Kean sta avendo sul mondo viola. Nelle ultime 7 gare, di cui una saltata per un problema alla caviglia Kean ha messo all'attivo 1 assist e 7 gol. E considerando le ultime 4 partite giocate in campionato, l'attaccante è riuscito ad andare a segno in tutte e 4 le gare segnando una striscia che non metteva a segno addirittura dal marzo-aprile 2019 epoca in cui fu decisivo nella vittoria dell'ultimo scudetto di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus. All'epoca trovò una continuità importantissima (giocando 12 partite su 13 delle ultime), la stessa che oggi ha ritrovato a Firenze. Non un caso che oggi, a 24 anni, abbia finalmente trovato la sua maturazione finale e che quella clausola da 50 milioni sia diventata appetibile per tanti club in vista della prossima estate.

     
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