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La Fiorentina degli "scarti" vola. Cataldi, Adli e Bove dominano, che rimpianti per Lazio, Milan e Roma
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“Se erano boni non li davano a noi”. La vena sempre bonariamente polemica dei fiorentini ha portato a tante reazioni di questo tipo in città dopo la fine della sessione estiva di calciomercato. Kean, Adli, Bove, Cataldi… Sono diversi i calciatori arrivati in riva all’Arno sì da grandi squadre, ma perché fuori dai rispettivi progetti tecnici. Insomma, al di là della fiducia che comunque non manca mai, era piuttosto diffuso il sentimento che la Fiorentina avesse messo su una squadra con gli scarti delle altre. Ed in effetti è esattamente così. Il fatto è che Palladino stia costruendo un piccolo capolavoro con tanti calciatori messi alla porta in fretta e furia poche settimane fa. Di Kean abbiamo già parlato a sufficienza. Un giocatore che, se oggi è rinato, lo deve anche ad un centrocampo che, dopo un periodo fisiologico di assestamento, sta funzionando alla grande e sta facendo girare tutta la squadra.
SCARTO A CHI? – “Appena arrivato in ritiro, la società mi ha fatto sapere che volevano vendermi”. Yacine Adli non ha fatto neppure in tempo ad arrivare che il Milan è stato chiarissimo: nello scacchiere di Paulo Fonseca per lui non ci sarebbe stato spazio. La Fiorentina ci ha creduto e lo ha portato a Firenze con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 13 milioni. Semplicemente una formalità se dovesse continuare con prestazioni come quella offerta ieri. Oggi Adli è il giocatore che nel centrocampo viola, offre qualità, visione di gioco e imprevedibilità. E Firenze si gode il suo “pittore”.
GEOMETRA – Discorso simile che vale anche per Danilo Cataldi. Fondamentale con Sarri, comprimario con Tudor. Anche lui si è presentato a Firenze, conscio che non ci sarebbe stato spazio per lui in quella che ha sempre considerato come casa. Spazio che ha trovato in abbondanza sotto la guida di Raffaele Palladino, che non ha esitato un minuto a schierarlo titolare col Monza ad una manciata di ore dal suo arrivo a Firenze. Col Lecce ha fatto un capolavoro, con la Roma ha diretto le operazioni con tempi e intelligenza. Il motore della Fiorentina oggi è proprio lui.
TUTTOCAMPISTA – Provate un po’ a chiedere a Roma perché Edoardo Bove sia stato ceduto nel corso di questa estate. Chiunque vi dirà che non ha condiviso la scelta fin dall’inizio. E il bello è che la Roma ha fatto di tutto per privarsi del classe 2002, che oggi è il tuttofare del centrocampo della Fiorentina. Corsa, grinta, cinque polmoni. Contro l’amore di sempre ha fatto la miglior partita della sua carriera e, la sensazione, è che a Firenze possa davvero esplodere. Intanto la Fiorentina vola nelle zone alte della classifica. Non male per avere un centrocampo formato da scarti.