
Juventus, Thiago Motta e il contatto con Elkann. Ma sarà Giuntoli a decidere il suo futuro
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INTERPRETAZIONI - Ma perché non è stato fatto filtrare, pur essendo un messaggio così forte e così chiaro? Semplice: al momento, i dubbi sul futuro di Motta sono tanti, e la Juventus ha aperto i casting per guardare già oltre il progetto triennale scelto meno di 12 mesi fa. Il tecnico ha voluto così difendersi in prima persona, inviando un messaggio molto chiaro a tifosi e stampa, così come ai suoi stessi dirigenti. Perché è pur vero che "con la società c'è una comunicazione costante", ma il chiacchiericcio attorno all'italobrasiliano è stato inspessito dalle mosse della dirigenza, dalla quale sono partiti i contatti per sondare nuovi allenatori e valutare altra vita all'infuori di Motta.
IL RAPPORTO - Non sorprenda, comunque, il rapporto Motta-Elkann. Mai come in questa stagione, il capo di Exor ha frequentato lo Stadium, spesso accompagnato pure dai figli. Elkann aveva accolto favorevolmente la scelta di Giuntoli nella scorsa primavera, pur nel dispiacere generale dell'addio a Massimiliano Allegri, che con l'Ingegnere aveva coltivato un'amicizia. Non come quella con Andrea Agnelli, ma sempre oltre il rapporto tra datore di lavoro e dipendente. Con Thiago, pragmatismo e lingua hanno fatto la differenza. Il primo discorso del proprietario? Eh, proprio in portoghese: nell'incontro alla Continassa, John e Thiago si erano intrattenuti per diversi minuti, parlando di famiglia, di vita, e naturalmente di Juventus e del suo significato. Con l'allenatore in difficoltà, evidentemente, l'erede di Casa Agnelli ha deciso per un confronto più umano. Lontano dai riflettori e dai risultati.
CHI DECIDE - La curiosità ora va evidentemente nella direzione dell'epilogo, bussa a chi si chiede come andrà a finire. Questa testimonianza di vicinanza non cambia le carte in tavola, semmai le addolcisce. A decidere del futuro di Motta sarà Cristiano Giuntoli, che ha delega sull'area sportiva e che in questo momento non è certamente più tutt'uno con il suo allenatore. La spaccatura si è resa più evidente nell'ultima conferenza e con le parole di questo pomeriggio, dopo settimane di voci, di rincorse. E di scenari. A Firenze, solo una reazione generale può ridare credito, manforte, e reale tranquillità a Thiago Motta. Non c'è telefonata che allunghi realmente una vita.
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Nel titolo, tre nomi, nessuno da Juve.