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    La Conmebol inasprisce le sanzioni contro il razzismo

    La Conmebol inasprisce le sanzioni contro il razzismo

    • Pippo Russo
    Pugno duro contro il razzismo. La confederazione calcistica sudamericana (Conmebol) ha deciso di dire basta alle manifestazioni discriminatorie che si moltiplicano nei suoi stadi e di dare un segnale al resto del mondo del calcio. Un preannuncio era stato dato con un comunicato diffuso lo scorso 29 aprile attraverso il sito ufficiale della confederazione, nel quale si prendeva atto dell'allarmante espansione del fenomeno. E nella giornata di ieri un secondo comunicato ha dato notizia della revisione del regolamento disciplinare, che consentirà di intervenire severamente per reprimere ogni episodio di razzismo negli stadi in cui si disputano gare di tornei sotto l'egida Conmebol.

    La riformulazione dell'articolo 17 del regolamento disciplinare, in vigore da subito nelle gare delle coppe continentali per club (Libertadores e Sudamericana), stabilisce sanzioni molto pesanti. Vengono previsti quattro ordini di misure punitive:

    A ciascun calciatore o dirigente che esibiscano comportamenti discriminatori verrà comminata una sospensione di almeno 5 gare o due mesi;

    A ciascuna federazione nazionale o club i cui tifosi esibiscano comportamenti discriminatori verrà comminata una multa di almeno 100mila dollari americani, con possibilità di imporre la disputa di partite a porte chiuse o la chiusura parziale per settori dello stadio;

    Qualora circostanze particolari lo richiedessero, possono essere comminate sanzioni addizionali a calciatori, dirigenti, federazioni nazionali e club;

    Viene proibita qualsiasi forma di propaganda ideologica negli stadi, prima, durante e dopo la la gara. In caso di violazione verranno comminate le sanzioni previste dai punti 1 e 3.

    A dire il vero, il punto 4 rischia di essere interpretato in modo estensivo, dato che non si parla esplicitamente di discriminazione ma di 'propaganda ideologica'. Una formulazione un po' troppo larga, a rischio di colpire anche manifestazioni rivendicative a tutela dei diritti. Se invece si guarda ai primi tre punti, si tratta di un messaggio forte e chiaro contro le discriminazioni da stadio e da campo. Un messaggio giunto dopo che nelle ultime settimane sono stati registrati almeno cinque episodi di discriminazione, di cui sono stati vittime sempre i sostenitori di club brasiliani. Per la precisione si tratta di Flamengo, Palmeiras, Bragantino,Corinthians e Fortaleza. Un articolo pubblicato da CNN Brasile riporta la panoramica degli episodi. Quasi sempre, negli stadi di Argentina, Cile e Ecuador i tifosi brasiliani si sono visti indirizzare il verso della scimmia. Inoltre, nella gara del 13 aprile, dalla tifoseria del River Plate è stata lanciata una banana nei confronti della tifoseria del Fortaleza. Un episodio ripreso dalle telecamere della diretta tv.

    Gli episodi aumentano con un ritmo da escalation e ciò pone la necessità di andare oltre l'ordinario sistema di sanzioni, che fin qui si è rivelato inefficace. I vertici del calcio sudamericano provano a reprimere il fenomeno in modo più deciso. Sperando che basti.

    @pippoevai

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