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    Allegri: 'Spalletti grande allenatore e buon attore. No al tridente, Pjanic c'è'

    Allegri: 'Spalletti grande allenatore e buon attore. No al tridente, Pjanic c'è'

    Due atti alla fine del 2016, i più importanti di questa prima parte di stagione. La Juve di Max Allegri, però, prima di concentrarsi sulla Supercoppa deve affrontare una delicata sfida Scudetto con la Roma. Queste le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Juve-Roma, raccolte dal nostro inviato Nicola Balice.

    ATTACCO - "Troppo lontani dalla partita, non ho ancora deciso sulla coppia d'attacco. Può giocare Dybala con Higuain, o Mandzukic con Higuain. Insieme difficile. Dybala sta bene, poi normale che non sia facile riprendere il ritmo dopo due mesi. Gli acquisti più importanti di gennaio saranno Dybala e Pjaca"

    ROMA - "Insieme al Napoli è stata l'antagonista della Juventus, squadra forte con giocatori di qualità e ben organizzata. Roma tosta, rispetto a inizio campionato concede poco, magari crea meno ma ha più solidità difensiva. Non decide il campionato, ma partita molto importante per chiudere l'anno in testa al campionato. I singoli? Dzeko si sta esprimendo su livelli ottimali".

    DIFESA - "Barzagli sta bene, non so se giocherà o meno. Potrebbe anche giocare Benatia. Noi faremo partita intelligente, attenta, di buona qualità. Ipotesi difesa a tre ci può essere, ma non in base a come giocherà la Roma. Sceglierò in base a come penso possa andare la partita, badando anche ai cambi che possano cambiare la partita".

    PJANIC - "Pjanic gioca, contro la Roma è giusto farlo giocare. Cinque anni passati a Roma lasciano qualcosa, per lui sarà una partita diversa dalle altre. Sta migliorando sul piano fisico, di conseguenza su quello tecnico. Dovrà restare sereno, sapendo che non sarà partita come le altre".

    PSICOLOGICO - "Inutile dire che il campionato è lungo dicendo sempre le stesse cose. Dopo Genoa campionato riaperto, prima era chiuso? No, serve un cammino regolare. Ora giochiamo contro l'antagonista numero uno, domani è decisiva solo per voler rimanere in testa al campionato a Natale".

    GUFI - "Normale che contro la Juventus ci siano tanti nemici, ma domani il nemico numero uno è la Roma. Poi tutte le squadre che giocano nel campionato italiano siano nemiche della Juventus, è normale sia così. La parola gufi fa sempre un certo effetto, ma siamo in testa al campionato ed è sempre stato così".

    VAR - "Tecnologia importante, ma dev'essere usata solo in episodi oggettivi e non soggettivi. E' semplice".

    QUOTA SCUDETTO - "Tabelle? Vediamo dopo domani, non è che faccio calcoli. Ma di solito la quota Scudetto dipende dal numero dei punti che la squadra in testa alla classifica fa nel girone d'andata, poi nel ritorno c'è sempre chi ne fa di più. L'anno scorso noi ne abbiamo fatti 52, la Roma 45 o 46. Se il girone di ritorno è come quello d'andata, senza pareggi negli scontri diretti ecco che la quota si alza di molto".

    MERCATO - "Regali di Natale? La letterina l'ho scritta, vediamo cosa mi portano e capiamo se son stato bravo o no..."

    PORTO - "Apparenza un buon sorteggio, ma il Porto è abituata a vivere partite importanti a livello internazionale. Non è assolutamente un ottavo facile, soprattutto per la storia che ha il Porto nelle competizioni europee, bisogna tenerne conto".

    SPALLETTI - "Ha cambiato la Roma, nella mentalità. Subisce molto meno ad esempio. Ha sempre fatto grande risultati, come allenatore non si discute. Ogni tanto è bravo anche a far l'attore...Io, lui e Sarri tutti toscani? Regione con tanti buoni allenatori, penso a Lippi, Ulivieri, Fascetti, Agroppi... Sarà il dna, l'aria del mare, la storia..."

    STURARO - "Il rinnovo mi ha fatto piacere, come quello di Rugani. Ma fa parte di un progetto della società che guarda al futuro e non solo al presente. Sono giovani e italiani, dovranno diventare zoccolo duro dello spogliatoio del futuro. Qualche stop andrebbe fatto meglio ogni tanto, ma migliorerà..."


     

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