La commozione di Rodri: "Dedicato a Iniesta, Xavi e Casillas. Lamine Yamal lo vincerà presto, ecco perché non sono social"
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Queste le parole di Rodri, vincitore del Pallone d'Oro, alla consegna del premio: "Ringrazio tutti, la UEFA e France Foorball, più chi mi ha votato. Tutto ciò è speciale, per me, la mia famiglia e il mio paese. Grazie a mia moglie Laura, è un cammino che non sarebbe stato lo stesso senza di lei. La mia famiglia mi ha sempre fatto mantenere la strada giusta, così come Laura. Ringrazio il City, la mia squadra, senza di cui non sarei qui. E' il club migliore del mondo. Ringrazio la nazionale e l'allenatore della nazionale, i miei compagni, come Carvajal che meritava di essere qui e ha avuto il mio stesso infortunio. Yamal, che lo vincerà presto. E' una vittoria del calcio spagnolo, lo dedico a Xavi, Iniesta o Casillas, che non l hanno mai vinto. Questo premio darà visibilità al lavoro che fanno i centrocampisti. Vi racconto un aneddoto della mia traiettoria: un giorno volevo smettere, ho chiamato mio padre piangendo e con la paura che il sogno fosse finito, e lui mi ha detto di non mollare, il suo consiglio mi ha cambiato la vita. Ero un centrocampista tradizionale e negli ultimi anni sono migliorato, interpretandolo in maniera più moderna. Oggi devi essere quasi un attaccante. Niente social? Lo so che le persone non mi capiscono, ma io amo lo sport e cerco di essere il meglio possibile. Questo è il mio obiettivo, sono un ragazzo normale, non è che devi essere per forza un matto. Infortunio? Ora sto meglio, è sempre un rischio ma mi sto sforzando di trovare un aspetto positivo, per rilassarmi un po'. Come festeggerò? Con chi mi ama e chi mi è stato vicino"