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La frase clamorosa dell'ambasciatore di Qatar 2022: 'L'omosessualità è proibita, è una malattia mentale' VIDEO
Un'uscita clamorosa e dai contenuti inaccettabili, destinata a rinfocolare il dibattito e la polemica sul rispetto dei diritti civili in Qatar ad appena 12 giorni dall'inizio del Mondiale. Il protagonista dello "scivolone" è Khalid Salman, ambasciatore della manifestazione, che stava rilasciando un'intervista all'emittente tedesca ZDF, prima di essere interrotto per la gravità delle sue affermazioni. Ma ormai il danno era fatto e il giornalista Thorsten Benner ha condiviso tutto attraverso il proprio profilo Twitter.
LA FRASE - Il tema della conversazione verteva sul rispetto delle leggi qatariote da parte dei tifosi in arrivo da ogni angolo del pianeta e in particolare sul delicato tema dell'omosessualità: "La cosa più importante è che tutti accettino le nostre regole. L'omosessualità è haram (proibita, in arabo). È proibita perché è un problema mentale. Molte cose arriveranno nel Paese durante i Mondiali. Per esempio, parliamo di gay. La cosa più importante è che tutti quelli che accettino di venire qui accettino anche le nostre regole. Ci sarebbero problemi con i bambini che vedono i gay, perché allora imparerebbero qualcosa che non va bene", ha dichiarato Khalid Salman. Una presa di posizione che fa clamorosamente a pugni con la recente iniziativa del presidente della FIFA Gianni Infantino, l'invio di una lettera a tutte le federazioni partecipanti alla Coppa del Mondo con l'invito a non esprimere e manifestare opinioni di natura politica in vista dell'inizio della manifestazione.
"Most important thing is that everyone will accept that you come here. But they will have to accept our rules,” 2022 FIFA World Cup ambassador Salman said.
"It's haram. I'm not a strict Muslim. But why is it haram? It's damage in the mind."
How welcoming.https://t.co/bedLyuFyUb — Thorsten Benner (@thorstenbenner) November 8, 2022
LA FRASE - Il tema della conversazione verteva sul rispetto delle leggi qatariote da parte dei tifosi in arrivo da ogni angolo del pianeta e in particolare sul delicato tema dell'omosessualità: "La cosa più importante è che tutti accettino le nostre regole. L'omosessualità è haram (proibita, in arabo). È proibita perché è un problema mentale. Molte cose arriveranno nel Paese durante i Mondiali. Per esempio, parliamo di gay. La cosa più importante è che tutti quelli che accettino di venire qui accettino anche le nostre regole. Ci sarebbero problemi con i bambini che vedono i gay, perché allora imparerebbero qualcosa che non va bene", ha dichiarato Khalid Salman. Una presa di posizione che fa clamorosamente a pugni con la recente iniziativa del presidente della FIFA Gianni Infantino, l'invio di una lettera a tutte le federazioni partecipanti alla Coppa del Mondo con l'invito a non esprimere e manifestare opinioni di natura politica in vista dell'inizio della manifestazione.
FIFA 2020 World Cup ambassador Khalid Salman informing @jochenbreyer homosexuality is "haram" because it's "damage to the mind". https://t.co/j2gvw3RBAa pic.twitter.com/QyVD9J1WOs
— Thorsten Benner (@thorstenbenner) November 8, 2022