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Inghilterra, Southgate: 'Comunque vada in Qatar sarò sempre quello che ha perso in casa con l'Italia'
"Dopo gli ultimi Mondiali in semifinale e la finale di Euro2020, sarebbe una delusione non ripetersi. Ma temo gli infortuni dopo una prima parte di stagione così fitta. Dunque, sarà un Mondiale apertissimo: dagli ottavi in poi saranno tutte partite molto equilibrate".
VINCERE - "Ogni torneo può essere il tuo ultimo. Certo, è la prima volta che c’è negatività intorno alla mia squadra. Ma i fischi ti fanno crescere. Il vero salto di qualità potremo farlo se cresciamo nei big match. La prima volta che mi hanno chiesto di allenare l’Inghilterra, ho detto no. Poi ho pensato: ai miei figli racconto che bisogna affrontare le sfide della vita. Ora tocca a me".
FINALE EURO2020 - "Non li chiamerei incubi. Ma è una sconfitta che porterò con me, per tutta la vita. Per molti rimarrò sempre “quello dell’Europeo”, anche se quest’anno dovessi vincere il Mondiale. Il nostro problema è stato passare in vantaggio dopo due minuti, in un torneo dove avevamo subìto un solo gol. Allora, subconsciamente, abbiamo smesso di pressare alti e di tenere la palla. L’1-1 ha ribaltato la psicologia della partita. Era la mia prima finale, devo ancora imparare molto".
TIFO VIOLENTO - "Credo sia un riflesso dei problemi della società. Per i maschi, invece, si moltiplicano negatività, pressioni, tensione... Mi dà molto fastidio poi vedere i nostri tifosi fischiare gli inni avversari. I miei figli, per esempio, si sentono europei e inglesi: non riescono a capire il senso della Brexit... Ma questa mentalità negativa cambierà con le nuove generazioni".