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    La buonanotte di Bernardini: Minchia signor Faletti, quanto ci manca la tua voce

    La buonanotte di Bernardini: Minchia signor Faletti, quanto ci manca la tua voce

    • Marco Bernardini
    La buonanotte sono Mario, Rosa Maria e tutti i giovani carabinieri.

    "Forse possiamo cambiarla ma è l’unica che c’è 
    questa vita di stracci, di sorrisi e di mezze parole 
    tutti vestiti di vento a inseguirci nel sole 
    tutti aggrappati a un filo e non sappiamo dove 

    Minchia signor tenente 
    che siamo usciti dalla centrale 
    e in costante contatto radio abbiamo preso la provinciale 
    Minchia signor tenente 
    faceva un caldo che si bruciava, c’era l’asfalto che tremolava 
    e che sbiadiva tutto lo sfondo 
    Ed è così che tutti sudati abbiamo saputo di quel fattaccio 
    Di ragazzi morti ammazzati gettati in aria come uno straccio 

    Minchia signor tenente 
    siamo qui con queste divise che tante volte ci vanno strette 
    e siamo stanchi di sopportare quel che succede in questo Paese 
    dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese 
    la voce in radio ci fa tremare che di coraggio ne abbiamo tanto 
    ma qui diventa sempre più dura quando ci tocca di fare i conti 
    con il coraggio della paura 
    se poi c’è una chiamata urgente si prende su e ci si va lo stesso 
    e scusi tanto se non è niente 
    Minchia signor tenente". 

    Grazie Giorgio Faletti! Da cinque anni ci manchi tanto. Tu, la tua voce e il tuo sorriso. 
    Buonanotte e fate sogni colorati. 

    Ascolta "Minchia signor Faletti, quanto ci manca la tua voce" su Spreaker.  

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