'Il nostro girone d'andata è stato falsato da tanti torti arbitrali, per errori dei direttori di gara ci mancano sei, sette punti almeno. Il fallo su Pastore andava sanzionato con il rigore e l'espulsione per fallo da ultimo uomo. A me e ai tifosi del Palermo è stata rovinata l'ennesima domenica, non ce la faccio più...'. Amareggiato, deluso, stufo marcio. Maurizio Zamparini non ci sta. Il pareggio in casa del Chievo, a parere del presidente rosanero, è più che viziato dall'azione irregolare di Luca Rigoni ai danni del Flaco.

La giocata tra Ilicic e Pastore, interrotta sul più bello dal fratello di Nicola, aveva incantato il numero uno del club di viale del Fante, rimasto a bocca aperta davanti alla tv. 'Quel duetto tra i nostri fantasisti - sottolinea Zamparini - era un'azione da cineteca mondiale del calcio, si sarebbe conclusa certamente con un gran gol. Negarci quel penalty è stato vergognoso e, inoltre, mi hanno ridere i commenti dei telecronisti partigiani di Sky, che giustificavano l'intervento del giocatore del Chievo dicendo che in qualche modo doveva pure arrangiarsi...'. Giusto un mese fa Zamparini aveva fatto pubblicare una nota sul sito ufficiale rosanero, nella quale si faceva notare che ai calciatori del Palermo sarebbe stato fischiato qualche rigore a favore solo in caso di… schioppettate. 'Un pensiero - osserva - di cui resto convinto. Quando i miei giocatori saranno abbattuti con il fucile forse avremo un rigore. Forse'.

La nota positiva della domenica è la vena ritrovata di Pastore. 'Non ho mai pensato - conclude il presidente - che Javier fosse in crisi, l'hanno scritto solo i giornali. La verità è che il nostro Pastore è un calciatore di un altro pianeta. Gioca nel campionato italiano, dove certi talenti come lui non vengono tutelati, anzi vengono maltrattati dagli avversari e, se protestano, beccano pure i cartellini gialli dagli arbitri'.

(Giornale di Sicilia)