L'ultimo capolavoro di Blatter, Brasile in rivolta contro il Mondiale: 'Troppi gli sprechi e la corruzione'
Auto in fiamme, scontri con la polizia, centinaia di fermi. La ripresa della protesta di piazza in Brasile provoca una notte di paura nel centro di San Paolo, mentre in decine di altre città le manifestazioni si sono svolte senza violenze.
Gli autoconvocati, via Facebook, contro le spese per i Mondiali di calcio e il dilagare della corruzione, sono stati ancora una volta sopraffatti da piccoli gruppi di black bloc e dalla reazione spropositata della polizia. Nel centro della metropoli paulista un giovane è stato raggiunto da due colpi di pistola, e non è grave.
Secondo il governo aveva in mano un coltello e stava aggredendo un poliziotto. Si è rischiata la tragedia quando un'auto, un Maggiolino, è passata sopra un materasso in fiamme e ha subito preso fuoco. Il conducente è riuscito a scappare in tempo e mettere in salvo la figlia che aveva al suo fianco. Centinaia di giovani sono stati fermati a fine giornata. Ma sono tornati in libertà la mattina successiva.
Mancano meno di cinque mesi dall'inizio dei Mondiali, a Davos la presidente Dilma Rousseff ha affermato che sarà una grande ed efficiente festa dello sport, ma si moltiplicano le denunce per i ritardi e gli aumenti dei preventivi per gli stadi e le infrastrutture. Un deputato ha suggerito di applicare leggi antiterrorismo a chi disturberà l'evento: improbabile che la proposta passi, ma il governo di Brasilia è gia in stato d'allerta. Si teme che come lo scorso giugno in occasione della Confederations Cup, il malcontento provochi manifestazioni di massa e code di violenza urbana.